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Inside The Factory: Le Lavorazioni Meccaniche

Nella seconda parte della nostra nuova serie, diamo uno sguardo esclusivo a ciò che accade durante il processo di produzione dei componenti del motore ad alte prestazioni di Ferrari
Testo: Ross Brown
Video Editor: Oliver McIntyre

All’interno del Reparto Lavorazioni Meccaniche di Maranello sono presenti numerosi macchinari di alta ingegneria, che forniscono i componenti per motori ad alte prestazioni destinati ad ogni vettura che si fregia dell’emblema del Cavallino Rampante: dalla nuova monoposto F1-75 di Formula Uno fino al più recente modello ibrido V6 della Casa di Maranello, la 296 GTB. 

 

È un lavoro preciso e accurato, sia che si tratti di gestire una delle varie fasi per ottenere l’omologazione di un basamento del V6, sia che si tratti di far funzionare i grandi forni in grado di contenere componenti fino a dieci giorni, con temperature superiori a 600°C.

 

Il basamento costituisce un componente chiave del propulsore Ferrari e il reparto di fresatura dell’officina meccanica può lavorare un gran numero di vetture al giorno, anche se il V6 richiede un po’ più di tempo rispetto a un V12 e a un V8 a causa dei severi requisiti legati alla potenza ibrida della 296 GTB. 

Dai un'occhiata all'interno del Reparto Lavorazioni Meccaniche

La vita dei robot utilizzati nei reparti meccanici è inevitabilmente impegnativa. Un macchinario contiene molti utensili differenti, che riguardano diametro, tolleranze e geometria. Per realizzare un singolo basamento vengono utilizzati fino a 80 utensili e i robot impiegati dalla Casa di Maranello sono in grado di cambiare i propri utensili durante il funzionamento, a seconda delle specifiche esigenze del caso, o addirittura di sostituirli completamente (alcuni utensili durano un anno, mentre altri riescono a “sopravvivere” appena dieci passaggi).     

 

La sostenibilità rappresenta una priorità nell’ambito di tutte le operazioni che si svolgono all’interno di Ferrari e nel Dipartimento Lavorazioni Meccaniche sono stati compiuti significativi passi in avanti per quanto riguarda il recupero dell’acqua. Il processo prevede un alto grado di lubrificazione per evitare che i componenti raggiungano temperature pericolose. Per far fronte agli sprechi, l’anno scorso Ferrari ha iniziato a raccogliere e compattare gli scarti prodotti durante il processo di lavorazione: una soluzione che ha consentito all’Azienda di utilizzare fino a 200 litri al giorno di acqua rigenerata. 

 

Forse, però, uno dei settori più affascinanti del reparto, è anche uno dei più piccoli: i 1.000 m² dedicati alla produzione dei prototipi. Qui si applica la tecnologia di stampa 3D di ultimissima generazione, basata su un sistema ottico a quattro laser, che fonde strati di polvere metallica per produrre componenti perfettamente finiti: dalle testate dei cilindri alle sospensioni anteriori e posteriori. La caratteristica più straordinaria in assoluto è rappresentata dalla capacità di riprodurre componenti unici destinati al Reparto Classiche, spesso lavorando unicamente sulla base di vecchi disegni dettagliati al fine di realizzare un singolo pezzo destinato a un progetto di restauro: quasi sicuramente, l’esempio perfetto della valenza unica nel suo genere del Reparto Lavorazioni Meccaniche nell’arco di 75 anni di innovazione della Casa di Maranello. 

15 febbraio, 2022