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Guidare un'opera d'arte

03 novembre 2020

Il rinnovato connubio tra eleganza e potenza trova nella Ferrari Roma una forma inedita, ispirata ai volumi classici degli anni '50 e '60, nonché alle Granturismo del passato. Tra coloro che sono stati rapiti dalle proporzioni armoniche ed eleganti della Roma, c’è Florian Merckx, campione nel 2016 del Ferrari Challenge Asia Pacific e quest’anno protagonista nel Trofeo Pirelli della serie Europe. Il belga ha provato in anteprima la vettura agli International Media Test Drive. Nello scenario suggestivo delle Langhe, in Piemonte, Merckx ha potuto provare gli allunghi resi possibili dal V8 di 3855cc che sviluppa 620 CV e le eccellenti doti dinamiche della coupé 2+.

“Guidare la nuova Roma è stato un piacere e un momento di pura gioia” ha esordito il belga una volta sceso dalla vettura. “Mi sono persino accorto di sorridere varie volte perché l'esperienza di guida era così assoluta”.

Un sorriso che è stato un compagno di viaggio molto presente attraversando il territorio del Barolo, tra accelerate attraverso i vigneti e curve che svelano scenari da cartolina, tra colline e alture che ispirano affreschi come quelle che è possibile ammirare nei pressi di Montelupo Albese o Serralunga d’Alba, su strade che appagano il pilota ed esaltano le doti dinamiche della Roma.In termini di maneggevolezza la vettura si comporta come una vera GT, molto potente e divertente, pur rimanendo perfetta per i viaggi su lunghe distanze. Avere la possibilità di guidarla in un paesaggio così bello e vario mi ha dato l'opportunità di sfruttare al massimo le sue potenzialità, godendomela nel suo ambiente naturale. La caratteristica che mi ha colpito di più è probabilmente la fluidità e la rapidità delle cambiate: è fuori dal mondo, non avevo mai sperimentato nulla del genere prima d'ora”.

Merckx si è poi soffermato sul puro piacere estetico che si prova guardando la Roma. “Quest'auto è stata fatta per essere guidata, ma è anche un'opera d'arte assoluta in termini di design. Più la si guarda, più la si ama”. Un giudizio che sembra aver anticipato la giuria del Car Design Award che ha recentemente voluto premiare proprio la nuova Ferrari.

“A volte è difficile descrivere un'emozione a parole”, conclude il belga, “ma il perfetto equilibrio delle proporzioni e l'eleganza creata da queste linee mi ha fatto apprezzare e comprendere le ore di ricerca e di lavoro che sono state messe nella sua concezione, portando a un risultato finale molto sofisticato. Questo è senza dubbio un capolavoro!

 

03 novembre, 2020