Passione

Musica e motori: una sinfonia perfetta

Testo: Ben Barry / Foto: Federico Ciamei

Il motore della Ferrari 250 LM ha uno degli scarichi più melodiosi di sempre, e mentre suona armoniosamente è accompagnato dalla musica del violoncello Stradivari di Emanuel Graf, in visita in Ferrari.

Graf è uno dei violoncellisti più brillanti della sua generazione e alla passione per la musica, sottolineata dal suo virtuosismo, ne unisce un’altra, intuibile dal colore Rosso Corsa della custodia del suo Stradivari: quella per il Cavallino Rampante.

“Sono sempre stato affascinato dalle Ferrari”, ricorda sorridendo. “Il mio eroe era Michael Schumacher, e il suono del V10 Ferrari dei tardi anni Novanta è indimenticabile, come un brano musicale. La facilità con cui raggiunge il massimo dei giri ricorda un cantante lirico che si rilassa per toccare le note più acute: la potenza, infatti, viene dal profondo, non dalla gola”.

Ascolta – e guarda– l’esibizione di Emanuel Graf a Maranello

Ispirato dal suo idolo, Graf frequentava con regolarità la pista di go-kart della sua zona e, a un certo punto, accarezzò persino il sogno di una carriera nel motorsport. “Alla fine ha vinto la musica, ma il mio amore per Ferrari non si è mai spento”, spiega.

Graf ha lavorato con famosi direttori, tra cui Mariss Jansons e Gianandrea Noseda, nonché in prestigiose sale di tutto il mondo. Inoltre, negli ultimi dieci anni ha ricoperto il ruolo di primo violoncello della Bayerisches Staatsorchester, tenendo anche concerti dal vivo.

“Quando si suona davanti al pubblico, si comunica con chi ascolta”, ci racconta. “A volte, in momenti di grande tensione, duemila persone trattengono il fiato tutte insieme. Si percepisce un’interazione, un’energia che si crea. Condividere la musica in questo modo e porsi in sintonia con il pubblico è una sensazione davvero speciale”.

Da sempre affascinato dal mondo Ferrari, Graf lo celebra anche con la custodia per il suo violoncello in Rosso Corsa

Nel 2022, gli è stato concesso in prestito a tempo indeterminato “L’Evêque de La Rochelle”, un violoncello realizzato da Antonio Stradivari nel 1690. Considerata la prestigiosa storia dello strumento, il parallelismo con le Ferrari più leggendarie è evidente. Per Graf infatti, le serie 250 sono di particolare ispirazione: “Un violoncellista non può non innamorarsi di quest’auto” afferma, facendo notare come la sinuosa silhouette della 250 Testa Rossa richiami le curve della cassa armonica di un violoncello.

Ma è soprattutto la perfetta armonia tra forma e funzionalità della 250 GTO ad affascinarlo. “La questione non è solo curare l’estetica di un’auto. La 250 GTO è bella perché è funzionale”, commenta con entusiasmo. “La filosofia di base è la stessa che vale anche per i grandi strumenti a corda italiani. Uno Stradivari è bellissimo, ma ha quella forma perché genera il suono migliore”.

A Maranello ha visto per la prima volta dal vivo la 250 LM. Al momento dell’accensione, il motore ha diffuso una sinfonia di 12 cilindri, il cui motivo di fondo sono i sibili anelanti dell’aspirazione dopo ogni colpo di acceleratore. Graf ha subito iniziato a improvvisare con il suo Stradivari dalla sonorità calda e avvolgente, fondendo la musica strumentale a quella del motore.

Graf ha suonato a Maranello per l’Ing. Piero Ferrari, e davanti a ben 2 Ferrari 250 LM

“Musica e motori hanno in comune una cosa fondamentale: l’armonia”, spiega. “Un motore ben costruito funziona come un brano musicale perfetto. Ogni componente è in sinergia con gli altri. Regolare l’accelerazione è come modulare una musica. I motori Ferrari, soprattutto i V12, hanno un suono complesso, con una struttura armonica pari a quella di uno Stradivari. Lo ascolti e lo senti anche dentro”.

Secondo Graf, i parallelismi tra auto e musica vanno oltre il suono, permeano l’intera esperienza di guida. “La musica e la guida si legano in modo sorprendente. Entrambe richiedono sensibilità, precisione, comprensione del ritmo. Quando si guida una Ferrari su una strada tortuosa, più che guardare il contagiri si ascolta il motore. Il suono, ad esempio, ti suggerisce quando cambiare marcia”.

Graf ancora non possiede una Ferrari, ma spera un giorno di acquistare l’auto dei suoi sogni. A Maranello, è una Purosangue a catturare il suo sguardo. La più versatile delle Ferrari combina un melodioso motore aspirato, un’eccellente trazione integrale, quattro posti e un bagagliaio capiente, aspetto particolarmente importante sia perché i due figli di Graf hanno ereditato la sua passione per le Ferrari, sia per il prezioso violoncello Stradivari, ben protetto dalla sua custodia Rosso Corsa.