Auto

Un tour da sogno per Maya

Testo: Chris Rees / Foto: Giuliano Koren

Benvenuti a Lazise, sulla costa orientale del lago di Garda. Ormai sono trascorsi quasi ottant’anni da quando nel 1947 Enzo Ferrari creò la prima Ferrari V12. Chissà quante V12 del marchio sono venute qui in pellegrinaggio da allora?

La bellezza classica di questo luogo irradia un forte senso di tradizione, ma Ferrari sa bene che la storia viene forgiata e riforgiata attraverso un’innovazione costante, e ora la 12Cilindri Spider sta scrivendo un nuovo, audace capitolo.

Nella cornice di una delle deliziose piazze della cittadina, ha un aspetto incredibilmente futuristico e al contempo una bellezza senza tempo. Con un tettuccio in grado di aprirsi agli elementi in soli 14 secondi, la vettura mantiene comunque il suo caratteristico profilo da coupé grazie alle eleganti pinne posteriori. La nuova combinazione di colori Verde Toscana e Terra Antica richiama le splendide tonalità delle colline che sormontano il lago di Garda.

Maya alla guida della 12Cilindri Spider lungo le strade panoramiche intorno al Lago di Garda

Ma più di tutto, la 12Cilindri Spider sembra pronta a dare il massimo. Esattamente come Maya Weug, una delle stelle della Scuderia Ferrari Driver Academy. Nel 2021, all’età di 16 anni, ha fatto la storia diventando la prima pilota donna a entrare nell’Academy, e da allora ha continuato a dimostrare il suo talento in pista. Nel 2024 ha corso con la livrea ufficiale della Scuderia Ferrari HP, vincendo l’ultima gara dell’anno e aggiudicandosi il terzo posto nel campionato F1 Academy.

Maya inizia il suo tour percorrendo la strada che, abbracciando il lago, porta fuori dalla città. È l’ambiente ideale per apprezzare la spigliatezza e la vocazione da Gran Turismo della 12Cilindri Spider, con le sospensioni appositamente calibrate che assicurano una guida fluida e confortevole.

Ma le colline e i tornanti la stanno chiamando, e qui Maya inizia ad esplorare tutto il potenziale di questo straordinario motore aspirato da 6,5 litri. Come ci si sente al volante di un’auto 12 cilindri con ben 830 CV?

“L’accelerazione è strepitosa”, dichiara Maya. “Non finisce mai! Accelerare fino a 9.500 giri su queste strade è una sensazione pazzesca, e col tettuccio abbassato sembra di andare molto più forte! Al tempo stesso, però, mi sento perfettamente al sicuro... sento di avere il pieno controllo della vettura. È uno degli aspetti più notevoli di quest’auto”.

Maya ha guidato la 12Cilindri Spider durante una pausa dalla sua stagione in F1 Academy

Anche ai regimi più bassi, la coppia generosa di 678 Nm, disponibile all’80% già a 2.500 giri, garantisce una spinta fluida. L’Aspirated Torque Shaping aggiunge ulteriore flessibilità, aumentando sensibilmente l’erogazione di coppia in alcune marce.

Ferrari ha inoltre fatto enormi passi avanti nel perfezionamento della sonorità del suo iconico V12, usando condotti di scarico di uguale lunghezza e collettori 6 in 1 per ciascuna bancata, che conferiscono profondità all’urlo del motore. “Ormai è raro sentire il suono di un V12, ed è sempre una sensazione a dir poco fenomenale”, afferma Maya.

In modo altrettanto entusiasmante, il cambio a otto rapporti della 12Cilindri Spider dà un colpo di acceleratore nel passaggio alle marce inferiori, risuonando sulle pareti rocciose delle montagne che ora prendono il posto delle colline, tra curve sempre più tortuose. I rapporti di trasmissione sono più corti alle marce basse, e notevolmente più rapidi.

Con un passo più corto di 20 mm rispetto al modello precedente, la ripartizione del peso tra anteriore e posteriore trova un delicato equilibrio con il 47,8% da una parte e il 52,2% dall’altra. Maya è particolarmente colpita dal sistema a ruote sterzanti posteriori indipendenti. “Nei tornanti si riesce a percepirne la precisione, come in un’auto da corsa. Nelle curve veloci ci si sente sempre in perfetta sintonia con la vettura”.

La guida a cielo aperto ha regalato a Maya l’opportunità di godersi appieno il sound del V12 da 6,5 litri

Maya dà il suo parere anche sul sistema brake-by-wire della spider e sull’ABS “evo”: “Posso frenare tardi in curva con enorme facilità, senza bloccare gli pneumatici. Anche dopo aver guidato a lungo su queste strade non c’è traccia di fading, surriscaldamento o modifiche del comportamento. Questi sono aspetti assolutamente fondamentali in una stradale”.

Cosa ne pensa dei doppi deflettori aerodinamici attivi situati sul retro della vettura, che si dispiegano quando stabilito dai sensori di velocità e accelerazione? “Si riesce davvero a sentire il picco di potenza”, afferma Maya. “Dà molta più stabilità in curva, molta più aderenza, aiutando anche nella frenata e in accelerazione”.

Mentre il sole tramonta sul lago di Garda, Maya riflette su questa giornata trascorsa al volante della 12Cilindri Spider. “Mi sembra di essere tornata bambina”, spiega raggiante. “Quest’auto ha una potenza pazzesca, ma anche un controllo straordinario. Anche quando l’ho spinta al limite, mi sono sentita perfettamente al sicuro. Mi è piaciuta tantissimo!”.

Il suo sorriso radioso dice tutto.