Le 499P lasciano il Brasile, sede della 6 Ore di San Paolo, ottenendo un 11esimo e un 12esimo posto con le vetture numero 51 e 50 della squadra ufficiale Ferrari – AF Corse, e con l’ottava posizione dell’equipaggio numero 83 iscritto dal team AF Corse. I risultati permettono al Cavallino Rampante di confermarsi in testa al Mondiale Costruttori e a Pier Guidi-Calado-Giovinazzi di rimanere leader della graduatoria Piloti, e ad AF Corse di consolidare il primo posto nella classifica dei team indipendenti.
Dopo quattro successi consecutivi in stagione, il quinto atto del FIA WEC 2025 si è confermato molto difficile per le vetture della Casa di Maranello, come da previsioni della vigilia. La squadra ha espresso al meglio il potenziale a disposizione delle vetture nel round sudamericano e, nonostante la strategia ottimale e le prestazioni positive dei piloti, conclude la prova a Interlagos senza mai essere in grado di ambire a un piazzamento di alta classifica.
Alla bandiera a scacchi l’equipaggio numero 51, leader del Campionato del mondo Piloti, conclude 11esima, recuperando quindi ben sei caselle rispetto allo start. Il trio composto da James Calado, Antonio Giovinazzi e Alessandro Pier Guidi, quest’ultimo al volante negli ultimi stint – nonostante una penalità di 5 secondi scontata nel primo pit-stop, e un Drive Through nel finale - è stato autore di una prova di carattere, ma ha concluso con un distacco di 3 giri rispetto ai vincitori.
Una casella più arretrati i compagni della 499P numero 50 Miguel Molina, Nicklas Nielsen e Antonio Fuoco – che erano partiti 14esimi. L’equipaggio è stato costretto nell’arco della terza ora a una sosta obbligata per sostituire la parte posteriore della carrozzeria, danneggiata in seguito a un contatto subito da una vettura GT, un fatto che ha complicato ulteriormente una gara già in salita.
Come anticipato la prima delle 499P al traguardo è stata la numero 83 del team AF Corse condotta dal pilota ufficiale Ferrari Yifei Ye – al volante nelle ultime due ore – insieme a Robert Kubica e Phil Hanson, che era scattata dalla nona posizione in griglia. Il trio vincitore della 24 Ore di Le Mans 2025 termina con l’ottavo posto assoluto e il primo nella classe riservata ai team indipendenti.
È intitolato a “José Carlos Pace”, pilota automobilistico brasiliano con origini italiane, vincitore del Gran Premio di Formula 1 di casa nel 1975 e protagonista anche con le Ferrari a ruote coperte in coppia con Arturo Merzario.
Il layout dell’antico circuito, originariamente lungo quasi 8 chilometri, si caratterizzava per lunghi rettilinei e da un ampio ovale con curve sopraelevate da alta velocità.
Dall’inizio degli anni ’80 iniziarono lavori di rinnovo delle strutture e nel disegno della pista che terminarono nel 1990 quando l’autodromo tornò ad ospitare il gran premio di Formula 1. Ulteriori interventi vengono realizzati, sempre per aumentare i servizi e garantire maggiore sicurezza sia negli anni ‘90 che Duemila.
La parte iniziale più veloce venne esclusa dal circuito e usata come viabilità di servizio, mentre la prima curva è stata sostituita da una chicane in discesa, la cosiddetta “S do Senna”.
Dopo le modifiche apportate, la pista misura ora 4,309 chilometri ed è una delle poche che gira in senso antiorario. Caratterizzato da forti dislivelli, lunghi rettilinei e da diverse curve rapide, il circuito di San Paolo è considerato come uno dei più impegnativi per i piloti.
All’interno del tracciato è situato un circuito per kart intitolato a un altro pilota paulista, Ayrton Senna.

499P è il nome della Le Mans Hypercar con cui Ferrari ha affrontato il mondiale endurance FIA WEC nella top class a partire dalla stagione 2023, ed è un nome che evoca la storia della Casa del Cavallino Rampante.