La pista americana, rientrata dal 2024 nel circus del mondiale FIA WEC, si caratterizza per frequenti cambi di pendenza lungo i 5.513 metri del suo sviluppo comprendenti 20 curve, 11 a sinistra e 9 a destra. Molte di queste prendono ispirazione da quelle di famosi circuiti internazionali, tra cui la sequenza Maggotts-Becketts-Chapel di Silverstone, le curve dell'arena ad Hockenheim, e la 8 di Istanbul Park.
La sede stradale è stata lasciata appositamente molto larga in alcuni punti in modo da permettere ai piloti di sperimentare diverse possibili traiettorie.
Particolarmente caratteristica del tracciato statunitense è la curva 1, che arriva al termine del rettilineo di partenza con una salita superiore all’11%. La “Turn 1” è un’ampia e veloce curva a sinistra progettata per imitare la famosa “S do Senna” di Interlagos e necessità precisione e abilità per affrontare il punto di corda al culmine della salita, prima di iniziare a scendere. Particolarmente impegnative anche la curva 10 cieca e la forte frenata per entrare in curva 12 che immette al settore finale.

Il 19 dicembre 2020 la prima curva venne ribattezzata Big Red, in onore del cofondatore del circuito Red McCombs, imprenditore statunitense.
Circa 1,2 km e si trova tra curva 11 e curva 12.
È di circa 41 metri tra il punto più basso e quello più alto.
È alta 77 metri, con terrazza panoramica a 360° sul circuito e verso la città di Austin, situata a 70 metri di altezza.
Lone Star Le Mans.
499P è il nome della Le Mans Hypercar con cui Ferrari ha affrontato il mondiale endurance FIA WEC nella top class a partire dalla stagione 2023, ed è un nome che evoca la storia della Casa del Cavallino Rampante.