Il tracciato è stato ridisegnato nel 2003 dall’architetto Tilke portando la sua lunghezza complessiva a 4.563 metri contro i 4.359 della versione che ospitò gare Campionato Mondiale FIA Sportprototipi dal 1982 al 1988. Il Fuji si contraddistingue per un rettilineo di oltre 1,5 km, che lo rende uno dei più lunghi del mondo. Nonostante questa sua caratteristica, la pista si segnala per una sequenza di curve veloci alternate ad altre più lente ma tutte estremamente tecniche. Tra le più significative, va citata la 300 R, da affrontare ad alta velocità. Il circuito si trova nella provincia di Shizuoka e può contare su un’ambientazione unica al mondo, con il Monte Fuji – una delle cime sacre del Giappone – sullo sfondo di molti tratti della pista.
Il circuito del Fuji si trova ad Oyama, nella prefettura di Shizuoka, in Giappone.
Il nome ufficiale del circuito del Fuji è “Fuji International Speedway” e prende il nome dal monte alle cui pendici si trova.
Concepito inizialmente per ospitare in Giappone le gare di tipo Nascar, dopo un passaggio di proprietà,
l’impianto, rivisto come un circuito stradale, venne inaugurato nel 1965.
Il tracciato originario misurava 5.999 metri e veniva percorso in senso orario, con il rettilineo di partenza nella parte sopraelevata della lunghezza di circa 1,5 chilometri. Alla fine del rettilineo era previsto l'ingresso nella velocissima curva sopraelevata “Dalichi” che risultò molto pericolosa, tanto che in un primo tempo fu
invertito il senso di marcia e successivamente venne esclusa, riducendo il tracciato a 4.359 metri. Dopo una
radicale ristrutturazione, il circuito è stato riaperto nel 2005. La versione attuale misura 4.563 metri. Nel
corso degli anni, è stata aggiunta una pista più corta e una per il drifting.
A parte la sua posizione ai piedi della montagna più famosa del Giappone – il monte Fuji appunto – il circuito si caratterizza per la presenza di uno dei rettilinei più lunghi presenti nel motorsport con i suoi 1.475 metri oltre che per il clima. Il clima umido e piovoso tipico della zona, infatti, ha spesso condizionato le corse.
499P è il nome della Le Mans Hypercar con cui Ferrari ha affrontato il mondiale endurance FIA WEC nella top class a partire dalla stagione 2023, ed è un nome che evoca la storia della Casa del Cavallino Rampante.
Per la prima volta nella stagione, le Ferrari 499P non riescono a salire sul podio del FIA World Endurance Championship concludendo al quarto e quinto posto la 6 Ore del Fuji, rispettivamente con il terzetto formato da Fuoco-Molina-Nielsen e Pier Guidi-Calado-Giovinazzi.