segnatamente Bandini, Mairesse e Scarfiotti, e il nuovo acquisto John Surtees, il “figlio del vento”, già velocissimo in moto. La monoposto (156 F1-63) veniva schierata rinnovata nelle sospensioni, carrozzeria e motore, il V6 con iniezione diretta della benzina e cambio a 6 marce. Di fatto in pista gli avversari furono più forti, e Ferrari chiudeva la stagione con un quarto piazzamento.