A Interlagos per un weekend (Sprint) da 58 punti

Maranello 05 novembre 2025

Il Mondiale di Formula 1 fa rotta verso il Brasile per il Gran Premio di San Paolo, in programma sul celebre circuito José Carlos Pace — meglio conosciuto col nome di Interlagos —, dedicato al forte pilota degli anni Settanta che vinse un Gran Premio in Formula 1 e nelle competizioni Endurance anche con la Ferrari. Si tratta del 21° e quartultimo appuntamento stagionale. Anche quest’anno il weekend avrà il formato Sprint, con 58 punti totali in palio e una sola sessione di prove libere per mettere a punto la monoposto prima di uscire dal box per la Sprint Qualifying.

Il circuito. Quello di Interlagos è un circuito che incarna l’essenza della Formula 1: veloce, tecnico, imprevedibile, e nel tempo è stato teatro di memorabili duelli e di gare che sono entrate a pieno titolo nella storia della categoria. La pista si caratterizza per i suoi saliscendi, i cambi di pendenza e un settore centrale ricco di curve lente nel quale il carico aerodinamico fa la differenza. La prima parte del giro — dalla Esse di Senna fino alla Descida do Lago (curva 4) — offre occasioni di sorpasso potenziate dalla possibilità di utilizzare il DRS. Il settore centrale (curve 6-11) è tortuoso e mette alla prova trazione ed equilibrio. L’ultimo, con la curva Junção che riconnette alla Subida do Boxes e al traguardo, è uno snodo chiave nel quale la velocità può essere sfruttata fino alla staccata di curva 1, altro punto ideale per tentare l’attacco.

Meteo. Novembre a San Paolo può essere un mese molto piovoso e le previsioni per il fine settimana non sono del tutto incoraggianti. Detto questo, le condizioni atmosferiche su Interlagos possono essere estremamente mutevoli, anche per il fatto che si corre in moderata altitudine, a circa 700 metri di quota, e già in passato si sono viste sessioni bagnate seguite da altre inondate dal sole con asfalto oltre i 40 gradi.

Gomme. Con i suoi 71 giri da percorrere, il Gran Premio di San Paolo impone spesso, in condizioni di asciutto, una strategia a due soste, anche grazie al layout del tracciato, che rende i sorpassi tutt’altro che impossibili. Se, invece, dovesse piovere le squadre dovranno stare all’erta ed essere pronte a reagire nel modo migliore al mutare delle condizioni della pista.

Programma. Venerdì alle 11.30 locali (15.30 CET) andrà in scena l’unica sessione di prove libere in preparazione della Sprint Qualifying delle 15.30 (19.30 CET). Sabato la giornata comincerà con la quinta gara Sprint della stagione alle 11 (15 CET) che sarà seguita dalla qualifica delle 15 (19 CET). Domenica il Gran Premio di San Paolo prenderà il via alle 14 (18 CET). Ci sono da percorrere 71 giri, per un totale di 305,939 km.

 

Fred Vasseur, Team Principal

A Interlagos affronteremo il quinto weekend Sprint della stagione, che rappresenta un’altra prova impegnativa per tutta la squadra, sia dal punto di vista fisico che mentale. In un formato così compatto, ogni dettaglio conta ancora di più: dal lavoro di preparazione svolto a Maranello al supporto in tempo reale dal remote garage. Arriviamo in Brasile carichi e positivi, reduci da due fine settimana solidi ad Austin e Città del Messico, nei quali abbiamo massimizzato il potenziale della vettura. L’obiettivo è mantenere questo slancio, concentrarci sull’esecuzione e farci trovare pronti ad affrontare traendone il massimo qualunque condizione meteo che potremo incontrare a San Paolo.

 

FERRARI STATS

GP Disputati 1118
Stagioni in F1 76
Debutto Monaco 1950 (A. Ascari 2°; R. Sommer 4°; L. Villoresi ret.)
Vittorie 248 (22,18%)
Pole Position 254 (22,72%)
Giri Più veloci 264 (23,61%)
Podi 836 (24,92%)

FERRARI STATS – GP DISPUTATI IN BRASILE

GP Disputati 51
Debutto 1973 Gran Premio del Brasile (A. Merzario 4th; J. Ickx 5th)
Vittorie 11 (21,57%)
Pole Position 7 (13,72%)
Giri Più veloci 8 (15,69%)
Podi 32 (20,91%)

 

Tre domande a...

Rafael Câmara

SCUDERIA FERRARI DRIVER ACADEMY, FIA F3 2025 CHAMPION

1. Com’è il circuito di Interlagos?

Interlagos è una pista fantastica: si percorre in senso antiorario e presenta curve molto tecniche e in pendenza, oltre ad avere una carreggiata più stretta rispetto alla media. Tutto questo la rende una pista su cui non è immediato trovare il giusto feeling, ma una volta raggiunta la confidenza necessaria per spingere è davvero entusiasmante. Inoltre, il meteo in questo periodo dell’anno può essere un fattore determinante: con la pioggia le condizioni cambiano completamente e il tracciato diventa una sfida del tutto diversa e molto più complessa.

2. Com’è stato correre quest’anno, in cui hai militato e vinto in Formula 3, condividere la pista con la Formula 1, e quali sono le principali sfide e i vantaggi di questo formato?

È stato bellissimo essere in pista nello stesso weekend della Formula 1, con i circuiti pieni di pubblico e un’atmosfera incredibile anche nelle varie città. Si percepisce che tutto cambia per l’evento, ed è davvero speciale. Dal punto di vista sportivo, per noi piloti è molto interessante poter osservare da vicino l’attività dei colleghi di Formula 1 e Formula 2, ma allo stesso tempo è anche una sfida perché il tempo in pista a nostra disposizione è estremamente limitato. In alcuni weekend, come in Bahrain, avevamo avuto modo di effettuare, di fatto, un solo giro lanciato prima delle qualifiche, quindi è fondamentale arrivare preparati e sapere già esattamente cosa fare. Bisogna avere la capacità di adattarsi in fretta, capire subito come reagisce la vettura e come migliorare. È stato un bel banco di prova, ma penso di essermi adattato bene a questo formato.

3. Hai disputato una stagione d’esordio eccezionale in Formula 3 e ora ti stai preparando per la Formula 2 con Invicta Racing. Quali sono stati i fattori chiave del tuo successo quest’anno e come ti stai preparando per questo nuovo salto di categoria?

È stata una stagione molto positiva. Credo che il segreto sia stato un insieme di fattori: la preparazione con la squadra, la chiarezza degli obiettivi e la capacità di restare concentrato su ciò che potevo controllare. Tutti nel team sapevano esattamente cosa serviva per essere competitivi e abbiamo lavorato in modo coerente per raggiungere i nostri traguardi. In qualifica credo di essere riuscito a massimizzare sempre il potenziale della macchina, adattandomi bene alle diverse condizioni e lavorando nel modo giusto con il mio ingegnere per migliorare sessione dopo sessione. Ora mi preparo per la nuova sfida in Formula 2 con Invicta Racing: sarà tutto nuovo – macchina, ambiente, categoria – ma non vedo l’ora di cominciare. Il primo test sarà ad Abu Dhabi a dicembre, dopo il termine della stagione 2025, e sarà un momento importante per iniziare questo nuovo capitolo. Sto lavorando molto al simulatore per arrivare pronto e competitivo fin dal primo giorno.

Profilo: Rafael Câmara

Nazionalità: Brasiliana

Nato a Recife (Brasile) il 05/05/2005

 

Gran Premio di San Paolo, numeri e curiosità

4. I giorni di sconto di pena che ricevono i detenuti comuni – sono esclusi gli assassini e le persone coinvolte in reati gravi – che leggono libri in alcune carceri di San Paolo. Questo progetto si chiama “Remição pela Leitura” (letteralmente “redenzione attraverso la lettura”, ndr). Per ogni volume letto e recensito, infatti, si può ottenere lo sconto sulla condanna fino a un massimo di 48 giorni all’anno. Questa iniziativa, che promuove la cultura come strumento di crescita personale e di reintegrazione sociale, sta riscuotendo un più che discreto successo.

12. Le ore di preparazione della Feijoada tradizionale, il piatto nazionale brasiliano. Si tratta di un ricco stufato di fagioli neri e carne di maiale che richiede moltissimo tempo tra ammollo, cottura e riposo. Servita con riso bianco, farofa e fette d’arancia, è molto più di un pasto: è un vero rito collettivo, spesso condiviso la domenica in famiglia o con gli amici, un simbolo della cucina e dell’anima brasiliana.

13. Gli anni in cui Rio de Janeiro fu la capitale del Portogallo. Tra il 1808 e il 1821 si verificò questo caso – unico nella storia – in cui la capitale di uno Stato europeo si trovava fuori dall’Europa geografica. Ciò avvenne quando la famiglia reale portoghese, guidata dal principe reggente Dom João VI, si rifugiò in Brasile per sfuggire all’invasione napoleonica. La corte trasferì l’intera amministrazione a Rio, che divenne così il centro politico e culturale dell’impero portoghese fino al ritorno della monarchia a Lisbona nel 1821.

150. I minuti che ogni giorno gli automobilisti di San Paolo trascorrono nel traffico dal lunedì al venerdì. In città gli ingorghi sono parte della vita quotidiana: i guidatori, dunque, trascorrono bloccati in coda circa 600 ore l’anno che equivalgono a 26 giorni, praticamente un mese, in una vita stiamo parlando di svariati anni in abitacolo...

120.000. Le specie animali che vivono in Brasile, il Paese con la maggiore biodiversità del pianeta. Si stima che ospiti anche 55.000 specie di piante — circa il 20% di tutte quelle conosciute al mondo —, mentre tra gli animali ci sono circa 1.800 tipi di uccelli, 700 mammiferi e migliaia e migliaia di insetti e pesci d’acqua dolce. Dalle foreste amazzoniche al Pantanal, fino alla Mata Atlântica, ogni ecosistema brasiliano è un tesoro di vita e colori unico al mondo.