A pochi giorni dal Gran Premio di Spagna – che ha regalato gioie e dolori alla Scuderia Ferrari – il Mondiale di Formula 1 torna in pista per una gara davvero unica, il Gran Premio di Monaco. Appuntamento di casa di Charles Leclerc, la corsa è la più corta della stagione (260 km invece degli oltre 300 usuali) nonché quella in cui i sorpassi sono più difficili.
Qualifica chiave. Il circuito si caratterizza per pochissimi tratti veloci, una carreggiata estremamente stretta, dieci curve a destra e nove a sinistra, alcune delle quali – Ste. Devote, Mirabeau, Rascasse e il tornantino da 180° vicino all’Hotel Fairmont – fanno parte della storia della Formula 1. Va da sé che con queste caratteristiche del tracciato, a Monaco una buona qualifica è fondamentale. Lo scorso anno Charles riuscì a centrare la pole position ma non poté prendere il via per un problema meccanico sulla vettura in seguito a un incidente avvenuto al sabato, mentre Carlos Sainz conquistò con il secondo posto il primo podio della sua avventura con la Scuderia.
In pista venerdì. Per quanto riguarda il programma c’è una grande novità: la prima giornata di prove libere non sarà più al giovedì – come da tradizione – ma, al pari di quanto accade a tutti gli altri Gran Premi, al venerdì. La prima sessione sarà alle 14 CET, la seconda alle 17. Le qualifiche saranno sabato alle 16, precedute alle 13 dall’ultima sessione di prove libere, mentre la gara prenderà il via alle 15 di domenica. Da percorrere 78 giri del circuito da 3.337 metri, pari a 260,286 chilometri. È prevista una sola zona DRS, sul rettilineo principale, che di solito contribuisce ben poco a favorire i sorpassi.
Tre domande a...
CHARLES LECLERC, #16
1. Arrivi al tuo Gran Premio di casa in lotta per la testa della classifica di campionato. Cambierà qualcosa nel tuo approccio alla gara?
"Direi proprio di no: l’approccio sarà lo stesso indipendentemente dalla posizione che occupiamo in campionato. Sappiamo che ogni punto conta, che i nostri rivali sono fortissimi e che anche un piccolo errore qui può fare una grande differenza. Abbiamo visto in questa stagione che solo il team che fa tutto alla perfezione può riuscire a vincere: ebbene, a Monaco faremo di tutto per essere noi quel team. Vincere su una pista così è sempre molto difficile ma ho piena fiducia nella squadra e questo è sempre il miglior requisito di partenza per raggiungere l’obiettivo".
2. Il Gran Premio di Monaco quest’anno ha un nuovo formato. Come vivi questo cambiamento?
"Per la prima volta vedremo un weekend dal formato standard a Monaco, con le libere al venerdì, le qualifiche al sabato e la gara alla domenica. Personalmente avere le prove un giorno dopo rispetto al tradizionale giovedì mi aiuterà ad entrare più facilmente nel ritmo gara al pari che negli altri weekend. Nel complesso dunque sono favorevole e guardo con fiducia a questo nuovo formato".
3. Qual è la tua parte preferita del circuito di Monte Carlo?
"Direi che non ho dubbi: senz’altro la zona delle Piscine, dove ci sono due esse una dietro l’altra. Mi piace molto passare velocissimo in questo settore. Inoltre queste curve mi ricordano una vicenda personale: è proprio nella vasca che si vede in televisione che da bambino ho imparato a nuotare, e ciò rende questo passaggio per me ancora più speciale".
Charles Leclerc
Nato il 16/10/1997
a Monte Carlo (Monaco)
Immagini di Charles Leclerc sono disponibili a questo link
Ferrari Stats
GP disputati 1036
Stagioni in F1 73
Debutto Monaco 1950 (A. Ascari 2°; R. Sommer 4°; L. Villoresi rit.)
Vittorie 240 (23,17%)
Pole position 234 (22,59%)
Giri più veloci 257 (24,81%)
Podi totali 785 (25,26%)
Ferrari Stats GP di Monaco
GP disputati 65
Debutto 1950 (A. Ascari 2°; R. Sommer 4°; L. Villoresi rit.)
Vittorie 9 (13,85%)
Pole position 10 (15,38%)
Giri più veloci 17 (26,15%)
Podi totali 43 (22,05%)
Gran Premio di Monaco: numeri e curiosità
0. I sorpassi nelle edizioni 2021 e 2003 del Gran Premio di Monaco. Come è noto, i sorpassi sono merce rara nelle stradine del Principato, e negli ultimi 40 anni la media è stata di 10 cambi di posizione per gara. Nello stesso lasso di tempo, l’edizione del Gran Premio con più sorpassi è stata quella del 1983 con 26.
2. I chilometri quadrati di estensione del Principato di Monaco, il più piccolo Stato al mondo dopo Città del Vaticano. Tanto per dare un ordine di misura, è grande poco più della metà di Central Park, il famoso parco di New York.
3. Il miglior piazzamento di un pilota monegasco nel Gran Premio di casa. Ad ottenerlo è stato Louis Chiron nell’edizione 1950 al volante di una Maserati. Charles Leclerc ha disputato due edizioni della corsa – nel 2021 ottenne la pole position ma non riuscì a prendere il via – senza mai riuscire a portarla a termine.
52. I piloti di Formula 1 che hanno disputato almeno un’edizione del Gran Premio di Monaco su una Ferrari. L’avventura della Scuderia nella massima categoria automobilistica è iniziata proprio nel Principato il 21 maggio 1950, quando al volante delle 125 F1 a rappresentare il Cavallino Rampante furono Alberto Ascari, Raymond Sommer e Luigi Villoresi. Sei i piloti che lo hanno vinto: Maurice Trintignant (1955), Niki Lauda (1975 e 1976), Jody Scheckter (1979), Gilles Villeneuve (1981), Michael Schumacher (1997, 1999 e 2001) e Sebastian Vettel (2017).
519. Gli ufficiali di polizia del Principato di Monaco, uno ogni 73 abitanti. Il Principato è uno dei luoghi più sicuri del pianeta, con il tasso di criminalità più basso al mondo.
Così in Ferrari 75 anni fa
È il 25 maggio 1947: la Ferrari 125 S col numero 56 è iscritta al Gran Premio di Roma sul Circuito di Caracalla: da percorrere ci sono 40 giri, per un totale di 137,6 km. La zona di partenza e arrivo è posizionata proprio sul viale delle omonime terme, e in seguito i concorrenti affrontano le strade che costeggiano Porta Ardeatina, le Mura Romane, la Piramide Cestia e Porta San Paolo. Ogni tornata misura 6 km: si tratta di un percorso particolarmente impegnativo, oltre che suggestivo, in quanto il dislivello non concede mai tregua ai partecipanti, con continui saliscendi che possono mettere in difficoltà anche il pilota più preparato, rendendo la corsa potenzialmente imprevedibile fino all'ultimo metro. Franco Cortese dopo la gara di Piacenza di due settimane prima, si dimostra ancora una volta all’altezza delle aspettative di Enzo Ferrari: il piemontese domina la corsa, rallentando il ritmo solo nel finale quando il successo è ormai in cassaforte. Si impone a 88 km/h di media davanti alla Maserati di Guido Barbieri, mentre terzo è Guido Stanguellini con la Stanguellini SN1100. La Ferrari vince la corsa, la prima di una lunga serie che continua ancora oggi.