Atto finale a Yas Marina

Maranello 03 dicembre 2025

Dopo venti diversi Paesi visitati – alcuni più volte – 23 gare e migliaia e migliaia di chilometri percorsi in trasferimenti, la stagione di Formula 1 2025 volge al termine. Come ormai da oltre dieci anni, teatro della ventiquattresima e ultima gara della stagione è il circuito di Yas Marina, da sempre (2009) sede del Gran Premio di Abu Dhabi. Per la Scuderia Ferrari HP quella che sta per terminare è stata una stagione complessa, ma tutta la squadra è rimasta concentrata ed è determinata a chiudere il campionato con una nota positiva.

La pista. Dopo le modifiche apportate prima dell’edizione 2021, il circuito di Yas Marina è diventato più veloce e offre maggiori possibilità di spettacolo rispetto al passato, pur rimanendo un tracciato a medio carico aerodinamico dove i sorpassi restano molto impegnativi. Il giro si apre con un breve rettilineo che conduce alla prima piega a sinistra (dove il sorpasso è praticamente impossibile); il tratto cruciale per guadagnare posizioni è quello centrale, che culmina nel grande tornante di curva 5 e nel contro-rettilineo di 1,2 km, dove si può aprire il DRS. Proprio questo è il punto in cui è più probabile riuscire a ingaggiare duelli ruota a ruota prima della complessa staccata di curva 6 e della chicane successiva. L’ultimo settore, tortuoso e tecnico, scorre attorno all’area dell’hotel e raramente regala opportunità di sorpasso prima del traguardo.

Piloti. Per la Scuderia Ferrari HP i riflettori saranno puntati su Charles Leclerc e Lewis Hamilton. Quest’ultimo però si riposerà nella prima sessione perché lascerà l’abitacolo ad Arthur Leclerc – che per la seconda volta parteciperà a un weekend ufficiale di Formula 1 affiancando il fratello proprio come un anno fa, quando prese il posto di Carlos Sainz – per la regola che vede ciascun titolare cedere per due volte la propria vettura per una sessione di libere a un giovane pilota con non più di due gare all’attivo.

Pneumatici e strategia. Pirelli ha confermato per Yas Marina la selezione classica di mescole: C3 (Hard), C4 (Medium) e C5 (Soft). Storicamente la pista generava fenomeni di graining, ma negli ultimi anni questo effetto si è ridotto e la maggiore robustezza degli attuali pneumatici ha reso anche la Soft una gomma in grado di poter percorre stint più lunghi rispetto al passato. Il degrado che tende a manifestarsi è di natura prevalentemente termica e si concentra spesso sull’asse posteriore, per la trazione richiesta soprattutto nell’ultimo settore.

Meteo. La gara si disputa in notturna partendo al tramonto: le condizioni di temperatura scendono rapidamente e la seconda sessione di prove libere — quella che si corre nelle ore più vicine al tramonto, con via alle 17 locali — sarà particolarmente importante perché riproduce al meglio le condizioni che si troveranno in qualifica e in gara.

Programma. Il weekend del Gran Premio di Abu Dhabi seguirà il programma tradizionale: si comincerà venerdì con le prime due sessioni di prove libere alle 13.30 locali (le 10.30 CET) e alle 17 (14 CET). Sabato, i piloti torneranno in pista alle 14.30 locali (11.30 CET) per la terza sessione di libere, utile per gli ultimi affinamenti prima delle qualifiche, che inizieranno alle 18 locali (15 CET). La stagione di Formula 1 si chiuderà poi domenica con i 58 giri del Gran Premio (306,183 km), che partirà alle 17 locali (14 CET), quando il sole inizierà a tramontare su Yas Marina.

Martedì test. Per far calare ufficialmente il sipario sulla stagione 2025 sarà però necessario attendere martedì. Come di consueto, infatti, dopo il GP è previsto il test post stagionale: i team saranno in pista con entrambe le macchine, una delle quali sarà attrezzata per poter girare con le gomme 2026. Su quella si alterneranno alla guida Charles e Lewis, mentre sulla SF-25 che sarà nella stessa configurazione con cui avrà chiuso il Gran Premio di domenica ci sarà Dino Beganovic, impegnato nello Young Driver Test. Dino nel 2025 ha accumulato esperienza con due partecipazioni in FP1 – in Bahrain e Austria al posto di Charles – e con diversi test con vetture degli anni precedenti.

 

Fred Vasseur Team Principal

Abu Dhabi segna la fine di una stagione lunga e impegnativa, per i piloti così come per tutta la squadra. A Yas Marina daremo tutto fino all’ultimo e, come team, cercheremo di chiudere il Campionato in modo positivo.

 

Ferrari stats

GP disputati 1121

Stagioni in F1 76

Debutto (A. Ascari 2°; R. Sommer 4°; L. Villoresi rit.) Monaco 1950

Vittorie 248 (22,12%)

Pole position 254 (22,66%)

Giri più veloci 264 (23,55%)

Podi 836 (24,85%)

 

Ferrari stats GP disputati ad Abu Dhabi

GP disputati 16

Gran Premio di Abu Dhabi (K. Räikkönen 12°, G. Fisichella 16°) 2009

Vittorie 0

Pole position 0

Giri più veloci 3 (18,75%)

Podi 12 (25%)

 

Tre domande a... Arthur Leclerc

SCUDERIA FERRARI HP, DEVELOPMENT DRIVER

1. Come ti senti a tornare in pista per una sessione ufficiale al fianco di Charles in FP1 ad Abu Dhabi?

Io e Charles siamo molto felici di correre di nuovo insieme nelle prossime FP1: è molto emozionante salire in macchina con lui nell’altro lato del garage. Da un punto di vista tecnico, guidare la monoposto in pista è sempre utile, per noi piloti che supportiamo principalmente la squadra dal simulatore di Maranello, per fornire migliori feedback agli ingegneri.

2. Parlaci del circuito di Yas Marina. C’è una parte che ti piace particolarmente, e perché?

La mia parte preferita è senz’altro il primo settore. Lì è dove si percepisce di più il carico aerodinamico della vettura: curva 2 e curva 3 si affrontano in pieno e sono molto veloci. È uno dei punti dove si fa davvero esperienza di quanto possa essere veloce una macchina di Formula 1, e mi diverto sempre molto quando le affronto.

3. Come ti sei preparato per questa sessione, e quali saranno i tuoi obiettivi principali quando ti troverai davanti al volante durante i primi giri?

Da un punto di vista fisico ho cercato di allenare soprattutto il collo – che è la zona che risente di più della forza G – e poi ho fatto molto cardio. Da un punto di vista tecnico mi sono chiaramente allenato molto al simulatore per prepararmi al meglio. Il mio compito sarà di dare degli utili feedback sulle cose che proviamo e raccogliere più informazioni possibili per migliorare la correlazione tra la performance in pista e le previsioni del simulatore a Maranello.

Profilo: Arthur Leclerc
Nazionalità: Monegasco
Nato a Monte Carlo (Monaco) il 14/10/2000


Gran Premio di Abu Dhabi : numeri e curiosità

7. Gli anni trascorsi dall’inizio della costruzione all’inaugurazione del grattacielo Landmark di Abu Dhabi, uno dei più alti della città nonché importante simbolo del suo skyline. L’edificio misura 324 metri e conta 77 piani totali, di cui 5 interrati. Opera dell’architetto argentino-americano César Pelli, già autore di alcuni tra i più alti grattacieli al mondo, i lavori per la sua costruzione sono iniziati nel 2006 e si sono conclusi nel 2012. Il Landmark è stato inaugurato l’anno successivo e ospita oggi appartamenti e aree residenziali, ma anche negozi, ristoranti e giardini pensili.

13. I mondiali di Formula 1 (compreso l’attuale) in cui tre o più piloti si sono contesi il titolo fino all’ultima gara. La prima volta è stata nel campionato inaugurale del 1950, quando a giocarsi la vittoria in campionato furono le tre Alfa Romeo di Juan Manuel Fangio, Luigi Fagioli e Giuseppe Farina, che alla fine la spuntò. L’ultima volta, prima dell’attuale, è stata nel 2010, quando il duello fu addirittura a quattro: Fernando Alonso con la Ferrari, Mark Webber e Sebastian Vettel con la Red Bull e Lewis Hamilton con la McLaren. Il tedesco ebbe la meglio, e conquistò così il suo primo titolo mondiale. In due occasioni il pilota della Scuderia Ferrari è uscito vincitore dal duello a tre: nel 1964, quando John Surtees nel rocambolesco Gran Premio del Messico ebbe la meglio sui connazionali Graham Hill e Jim Clark, e 43 anni più tardi, quando nel 2007 Kimi Räikkönen in Brasile riuscì a superare, lui che a inizio weekend era terzo in classifica, i compagni di squadra della McLaren, Fernando Alonso e Lewis Hamilton.

18. L’attuale posizione di Abu Dhabi nella classifica delle città con la migliore qualità della vita, all’interno della ricerca Mapping the World’s Prices (nona edizione) stilata periodicamente dal Deutsche Bank Research Institute. I criteri utilizzati per la composizione della classifica sono chiaramente molteplici: vengono presi in considerazione indicatori “tradizionali” come stipendi medi (Abu Dhabi è al 28° posto) o prezzo medio delle case (46°), ma anche indicatori più micro come il prezzo di vendita degli smartphone (29°), di un cappuccino (6°), o il costo medio per l’abbonamento mensile in palestra (16°).

3000. La superficie in metri quadrati del logo Ferrari – il più grande mai realizzato – presente sul tetto del Ferrari World di Abu Dhabi. Tra le molte attrazioni del parco divertimenti, che quest’anno ha spento le 15 candeline e accoglie più di un milione di visitatori all’anno, spicca Formula Rossa, la montagna russa più veloce al mondo, che raggiunge i 240 km/h in meno di 5 secondi.

17000. Il numero di animali selvatici che vivono in libertà nell’Arabian Wildlife Park. L’area protetta – istituita nel 1970 dallo sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan – occupa circa la metà della superficie della Sir Bani Yas Island, una delle isole dell’emirato di Abu Dhabi, a circa 250 km dalla capitale, e ospita varie specie animali tipiche della penisola arabica: giraffe, orici, ghepardi, antilopi e molti altri.