La Ferrari in netta ripresa nel 1970 sfiora il titolo Costruttori e piazza Jacky Ickx e Clay Regazzoni alle spalle del campione del mondo Jochen Rindt.
La vettura schierata è la nuova 312 B, che inaugura la serie dei propulsori 12 cilindri boxer, come indicato dalla B della sigla. La macchina si dimostra sempre più competitiva con il procedere della stagione. Sono quattro i successi ottenuti dai piloti del Cavallino: tre con Ickx (Austria, Canada e Messico) ed uno con Regazzoni (Italia).
Il motore a cilindri orizzontali e contrapposti presenta il vantaggio di abbassare il baricentro della vettura ,ed essendo completamente nuovo è anche più compatto e leggero a tutto vantaggio delle prestazioni. Questo tipo di motore durerà a lungo con successive evoluzioni, riportando la Ferrari al successo. Anche il telaio è nuovo, sia pure ancora del tipo semi-monoscocca formato da una struttura tubolare sulla quale sono fissati i pannelli di alluminio della carrozzeria: caratteristica anche la soluzione della trave posteriore alla quale è sospeso il gruppo propulsore, non ancora del tutto portante come sarà negli anni seguenti.
Flat-12
Motore
2991.01 cm3
Cilindrata
534 kg
Peso (con acqua e olio)
5-rapporti +RM
Cambio
Motore
Motoreposteriore, longitudinale, 12V 180°
Alesaggio e corsa 78.5 x 51.5 mm
Cilindrata unitaria249.25 cm3
Cilindrata totale2991.01 cm3
Rapporto di compressione11.5 : 1
Potenza massima331 kW (450 CV) a 12.000 giri/min
Potenza specifica150 CV/l
Distribuzionebialbero, 4 valvole per cilindro
Alimentazioneiniezione indiretta Lucas
Lubrificazionecarter secco
Frizionemultidisco
Telaio
Telaiosemimonoscocca, tubi di acciaio e pannelli di alluminio, motore parzialmente portante
Sospensioni anteriori indipendenti, quadrilateri trasversali, molle elicoidali coassiali con gli ammortizzatori telescopici entrobordo, barra stabilizzatrice
Sospensioni posteriori indipendenti, braccio superiore, triangolo inferiore invertito, puntoni doppi, molle elicoidali coassiali con gli ammortizzatori telescopici, barra stabilizzatrice