Si tratta di un tracciato molto impegnativo per i piloti ma anche divertente da affrontare, con curve dal coefficiente di difficoltà elevato che si alternano con rettilinei ed allunghi. A conferma di quanto affermato è sufficiente considerare la prima curva, la Riches, velocissima e dotata di un doppio apice, oppure la Hamilton, una insidiosa curva a sinistra dove non è raro sbagliare traiettoria o, ancora, la Brundle e la Nelson, dove bisogna frenare in percorrenza di curva. Se non bastasse, i piloti devono fare i conti con la Bomb Hole e il suo inconsueto camber, per finire con le Corum e Murrays, le più difficili pieghe di tutto il tracciato.