La pista, lunga 5,063 Km, offre uno scenario mozzafiato potendo contare sulla skyline della Città del Leone come quinta naturale.
Dal punto di vista tecnico, il circuito di Marina Bay si affronta in senso antiorario ed ha una media oraria sul giro piuttosto bassa nonostante tratti in cui la velocità massima raggiunge i 300 km/h. Lento, tortuoso e con muretti vicinissimi, concede pochi spazi agli errori di pilotaggio che sono tuttavia sempre possibili in funzione di un asfalto a bassa aderenza e dello stress a cui è sottoposto l’impianto frenante. Il layout della pista, con le sue 15 staccate, fa sì che si passi circa un quarto del tempo sul giro agendo sui freni.
La temperatura del materiale d’attrito non è l’unico parametro a cui è necessario prestare attenzione, poiché anche per il motore è presente il rischio di surriscaldamento, considerando anche le temperature elevate e l’alto tasso di umidità dell’aria. Due i punti dove i piloti possono fare la differenza: la prima curva, uno dei punti chiave al via, e la curva 5 che offre la possibilità di attaccare un avversario nel rettilineo seguente se affrontata nel migliore dei modi.