Mancano solo due round alla fine della stagione 2023 del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli Europe, che prima della pausa agostana ha mandato in archivio il quinto appuntamento stagionale sulla pista di Estoril, dopo aver toccato nell’ordine i circuiti di Valencia, Misano, Spielberg e Le Mans. Verdetti ancora da assegnare in tutte le classi, con sguardo rivolto anche alle Finali Mondiali del Mugello e agli ambiti titoli di Campione del Mondo.
Buona la prima. Alla sua trentunesima stagione, il Ferrari Challenge Trofeo Pirelli Europe, il monomarca più longevo del Vecchio continente, ha raggiunto per la prima volta in assoluto il Circuito di Estoril, nelle vicinanze di Lisbona. L’iconica pista, per anni palcoscenico anche della Formula 1, ha affascinato i piloti per le caratteristiche di tracciato stretto, veloce e molto tecnico, in stile motociclistico come quello di Misano.>
Molto atteso per fascino, storia e blasone anche il circuito de la Sarthe a Le Mans, dove il Ferrari Challenge ha accompagnato l’edizione del Centenario della 24 Ore, quando settanta 488 Challenge Evo – il maggior numero di Ferrari che abbiano mai partecipato a una singola gara – hanno raccolto gli applausi del pubblico transalpino. Per la fase finale, dopo l’estate, sono attesi altri due appuntamenti su tracciati famosi quali Spa-Francorchamps e Mugello.
Sfide aperte. Nella classe regina del Trofeo Pirelli, le prove lusitane hanno incredibilmente riaperto la lotta al titolo assoluto. Una sfida giovane ha caratterizzato le due prove e si prospetta elettrizzante per il prosieguo del campionato. A conquistare le due prove di Estoril è stato l’inglese Thomas Fleming (HR Owen – FF Corse), con l’aggiunta di pole position e giro veloce in Gara 2, che si è così avvicinato a 23 punti dal leader Eliseo Donno (Radicci Automobili). Il salentino, dopo aver vinto quattro delle prime sei prove, manca il bersaglio grosso da Spielberg ed è costretto ora a difendersi dall’assalto del rivale.
L’altra classe in grande equilibrio è la Coppa Shell Am, che vede in testa il pilota di Singapore Kirk Baerwaldt (Kessel Racing) grazie alla sua regolarità che ha supplito all’unica vittoria stagionale maturata a Misano. Tanti gli inseguitori a stretto contatto dal leader, a partire da Motohiko Isozaki (Cornes Motors Shiba), a segno a Spielberg, staccato di 8 punti, e da Henrik Kamstrup (Formula Racing), a 17, capace di conquistare il primo successo assoluto nel Ferrari Challenge proprio nell’ultima prova di Estoril. Ma non mancano pretendenti al titolo anche più indietro, come Martinus Richter (MERTEL Motorsport) che prima dell’assenza in Portogallo, aveva vinto 3 delle ultime 4 gare, compresa la mitica prova sul circuito di Le Mans.
Giochi fatti? Sembra più in discesa la strada verso il titolo per Franz Engstler (Charles Pozzi GT Racing) nel Trofeo Pirelli Am e per Axel Sartingen (Lueg Sportivo – Herter Racing) nella Coppa Shell. Il primo ha 35 punti di vantaggio su Hanno Laskowski (Emil Frey Sportivo), grazie a sette successi e un secondo posto in nove gare; il secondo guida con 59 punti di margine su Fons Scheltema (Kessel Racing), giunto alla sua diciannovesima stagione nel Ferrari Challenge.
Prossime sfide. Dopo la pausa estiva, il campionato ritornerà con l’appuntamento di Spa-Francorchamps, dal 15 al 17 settembre, prima di concentrarsi sulle Finali Mondiali in programma quest’anno al Mugello dal 24 al 30 ottobre, dove verranno assegnati i titoli di Campioni del Mondo.