Le voci dei piloti dopo Gara 2 a Okayama
Il Ferrari Challenge Trofeo Pirelli Japan 2025 si è concluso in modo emozionante con il Round 5, Gara 2, all'Okayama International Circuit. Con i titoli di campionato in palio, i piloti di ogni classe hanno dato prova di grande determinazione e abilità. Dalle qualifiche tese in condizioni di bagnato alle mosse decisive nell'ultimo giro, la gara ha regalato emozioni dall'inizio alla fine. Per alcuni, la vittoria ha assicurato il campionato; per altri, è stata l'ultima occasione per salire sul gradino più alto del podio in questa stagione. La velocità, il fair play e la passione dimostrati hanno rispecchiato perfettamente lo spirito del Ferrari Challenge.
Sota Muto, vincitore del Trofeo Pirelli: "La gara è iniziata dietro alla safety car, il che in realtà ha giocato a mio favore perché ha reso più facile controllare la partenza. Tutto è andato bene fin dalle qualifiche. Anche se era la prima volta che guidavo sotto la pioggia a Okayama, avevo già provato le traiettorie sul bagnato al simulatore. A metà gara avevo già costruito un vantaggio confortante sulle vetture dietro di me e avevo anche fatto registrare il giro più veloce, quindi da quel momento in poi mi sono concentrato solo sul portare a casa la vettura. Nelle gare sul bagnato, un solo errore può compromettere tutto in un attimo. Detto questo, sapevo di essere riuscito a portare la gara sul mio ritmo vincente".
Yamatatsu, vincitore del Trofeo Pirelli Am: "Da giovane ho frequentato una scuola di Formula, ma poi mi sono allontanato dal motorsport per circa 15 anni. Quest'anno ho partecipato alle mie prime gare con la 296 Challenge e sono felicissimo di aver conquistato la pole position e la vittoria nell'ultimo round. Non ho mai avuto problemi a guidare sul bagnato e nelle qualifiche ho conquistato la pole tenendomi un margine di sicurezza. In gara sono riuscito ad aumentare gradualmente il mio vantaggio e a mantenere un ritmo calmo e costante. Anche se in questa stagione ho disputato solo tre round, il mio obiettivo è quello di partecipare a tutta la stagione il prossimo anno".
Michito Hirota, vincitore del Trofeo Pirelli 488 Challenge Evo: "Dopo aver condiviso la vittoria di ieri con mia figlia, lei mi ha detto che voleva due trofei per il primo posto, quindi oggi ho dato ancora una volta il massimo. Durante tutta la stagione, il mio coach mi ha esortato ad anticipare le curve e, in questa gara 2 dell'ultimo round, sono finalmente riuscito a mettere in pratica questo approccio. Ho dedicato innumerevoli ore al simulatore, ma nulla può davvero replicare la sfida di correre sotto la pioggia. Oggi, i consigli precisi e basati sulla mappa del percorso forniti dal mio coach si sono rivelati preziosi in condizioni di bagnato. Non vedo l'ora di passare alla 296 Challenge nella prossima stagione".
Masaru Yoneda, vincitore della Coppa Shell: "Mi è sempre piaciuto correre sotto la pioggia, e la gara di oggi non ha fatto eccezione. Era la seconda volta che guidavo a Okayama, dopo aver corso qui lo scorso anno nel Ferrari Challenge. Ho impostato la vettura con un leggero sottosterzo, che si adattava al mio stile di guida. Grazie a una buona qualifica, sono riuscito a mantenere la mia posizione in gara senza correre rischi inutili. Anche se il giro più veloce mi avrebbe potuto garantire il titolo Coppa Shell, questa volta ho ritenuto più importante finire la gara senza incidenti e conquistare la vittoria. Riuscirci partendo dalla pole position rende il risultato ancora più soddisfacente. Il prossimo anno mi propongo di migliorare ulteriormente le mie capacità e lottare per un'altra vittoria di classe".
Takeshi Shogaki, vincitore della Coppa Shell Am: "Le curve a bassa velocità sono sempre state una sfida per me e Okayama non è mai stato uno dei miei circuiti preferiti. Le qualifiche non sono andate come previsto, ma osservando i migliori piloti del Trofeo Pirelli ho capito che la pista era particolarmente impegnativa sul bagnato. Seguendo il consiglio del mio coach, ho modificato il mio approccio e questo ha fatto la differenza. Sono felicissimo di aver ottenuto la mia prima vittoria. Anche l'esperienza di aver guidato sotto la pioggia per un'intera giornata durante il Club Challenge dello scorso anno si è rivelata preziosa oggi. Il prossimo anno mi propongo di affinare la mia concentrazione mentale e di trasformare le lezioni apprese in questa stagione in risultati più costanti".