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    Le classifiche del Challenge Europe dopo Barcellona

    Barcelona 21 luglio 2020

    Il secondo round stagionale della serie continentale propone conferme e nuovi volti in testa alle varie classifiche.

    Trofeo Pirelli. Grazie a due secondi posti e al giro più veloce ottenuto in Gara 2, Emanuele Maria Tabacchi conserva la leadership nella classe, con 15 punti di vantaggio su Thomas Neubauer e Fabienne Wohlwend, entrambi a quota 45. Se il francese ha dominato il weekend catalano, la giovane campionessa del Liechtenstein ha ottenuto due terzi podi che la tengono in piena lizza per il titolo.

    Trofeo Pirelli Am. Nonostante i tre successi su quattro gare ottenuti nei primi due round, Matús Vyboh è incalzato ad una sola lunghezza di distanza da Frederik Paulsen. Lo slovacco comanda la graduatoria con 58 punti, mentre il danese ne ha raccolti 57, grazie anche ai bonus garantiti dalle pole position ottenute a Barcellona. Segue, a quota 43, Olivier Grotz che sin qui è sempre salito sul gradino più basso del podio, andando però a sfiorare la vittoria in Gara 1, sfumata proprio nelle ultimissime fasi. A 22 lunghezze troviamo Robert Ziemian che continua il suo percorso di conoscenza della 488 Challenge Evo, un punto davanti a Frederik Espersen, sul podio in Gara 2, e quattro davanti ad “AC”, assente a Barcellona. Muovono invece la classifica John Dhillon e Hanno Laskowski, al loro debutto stagionale.

    Coppa Shell. Lotta intensa al vertice della graduatoria della categoria riservata ai gentleman drivers. Roger Grouwels, grazie a due successi, è al vertice con 55 punti, 7 in più di Ernst Kirchmayr. Se si esclude Gara 2 a Imola per l’olandese e Gara 1 in Spagna per l’austriaco, entrambi i piloti possono contare su tre podi. Alle loro spalle, a quota 42, troviamo Fons Scheltema che a Barcellona può recriminare sulla sfortuna che lo ha escluso dal podio in Gara 2. Del terzetto di testa, il pilota di Kessel Racing è quello che ha maggior esperienza nella serie del Cavallino Rampante e gli scarti che saranno applicabili a fine stagione non lo escludono dai giochi, così come James Weiland, campione del mondo in carica. L’americano, al suo debutto stagionale, ha conquistato un primo e un secondo posto a Barcellona, impreziosito anche dalla pole di Gara 1 che gli consentono di entrare di diritto nella lotta per il titolo anche se non potrà permettersi passi falsi nelle rimanenti prove.

    Coppa Shell Am. Il weekend di Barcellona cambia il volto alla classifica che, dopo Imola, aveva avuto in Michael Simoncic il protagonista assoluto. Complici due gare complicate per l’austriaco, “Alex Fox” lo rimpiazza nel ruolo di leader con 49 punti. Il francese è riuscito finalmente a portare a casa l’agognato successo in Gara 2, acquisendo 6 lunghezze di vantaggio su Simoncic. Alle loro spalle, non troppo distante, il tedesco “Boris Gideon”, salito a 37 grazie a due podi e al giro più veloce conquistato in Gara 1. A un solo punto segue Laurent De Meeus, terzo in Gara 2 anche a Barcellona. Passi avanti anche per Matthias Moser e Dusan Palcr, quest’ultimo vincitore in Gara 1, così come si può definire buono il bottino di 15 punti complessivi con cui lascia il tracciato catalano Willem Van der Vorm, autore della pole in Gara 1.

    Coppa Team. Avvincente, come di consueto, la battaglia che vede opposti i team che prendono parte al Ferrari Challenge Europe. In testa alla classifica c’è Baron Motorsport con 107 punti, 5 in più rispetto a Rossocorsa. A quota 91 segue Formula Racing, tallonata da Scuderia Praha che ha sin qui raccolto 85 punti. Appena più staccata la compagine di Octane 126, con 63 punti, che può però contare, tra gli altri, sulle grandi prestazioni offerte da Fabienne Wohlwend, leader provvisoria della classifica riservata alle Ladies.

    21 luglio, 2020