Una collezione di immagini che raccontano la passione per le corse e i successi del Cavallino Rampante. Le fotografie di Roberto Viva sono al centro della mostra “Ferrari” che sarà inaugurata venerdì 28 ottobre alle 18.30 e resterà aperta al Teatro Ebe Stignani, nel centro storico di Imola, sino a domenica 6 novembre, tutti i giorni dalle 16 alle 19. L’evento rientra nelle attività di contorno alle Finali Mondiali Ferrari 2022 che saranno ospitate dall’Autodromo Enzo e Dino Ferrari dal 25 al 31 ottobre.
La mostra, promossa dal Comune di Imola in collaborazione con Ferrari, ripercorre la storia recente dei successi collezionati dalla Casa di Maranello nelle principali gare internazionali per granturismo, e le attività di Corse Clienti, tra le quali il monomarca Ferrari Challenge che quest’anno festeggia i 30 anni di storia.
Emozioni. “Iniziai a lavorare per Ferrari nel 1999 grazie all’esperienza che avevo maturato negli autodromi – racconta Viva, romano, classe 1958 -. Si tratta di un lungo percorso che, ieri come oggi, mi regala vere emozioni, specialmente se ripenso a tanti anni fa, quando iniziai a scattare come un semplice appassionato d’immagini e di vetture da corsa. Per me è stato come entrare dentro un sogno, e poterlo vivere da testimone”.
Foto indelebili. Nelle decine di immagini selezionate per la mostra imolese uno spazio di particolare spessore è occupato dal Ferrari Challenge, non meno che dal Programma XX e dalle attività di F1 Clienti. In primo piano, inoltre, vi sono scatti che immortalano le vittorie conquistate dai piloti ufficiali di Competizioni GT nel FIA WEC. “La foto che non potrò mai dimenticare? Sceglierne una è difficile – prosegue Roberto Viva -. Direi che ogni immagine scattata al termine delle Finali Mondiali, con i festeggiamenti che chiudono la stagione, è un bellissimo momento. E poi ne citerei altre due: il traguardo della 24 Ore di Le Mans 2021, quando Ferrari vinse sia in classe LMGTE Pro sia in LMGTE Am, e lo Shakedown della Ferrari LMH a Fiorano, nel luglio 2022: una vettura che tutti aspettavano di poter ammirare, per quanto ancora camuffata, che ho avuto la fortuna di inquadrare con la mia macchina fotografica”.