A distanza di due anni, l’Autodromo Internazionale del Mugello torna ad ospitare le Finali Mondiali Ferrari, consolidando una relazione che fonda le sue radici fin dagli albori dell’atteso appuntamento che chiude la stagione sportiva. Proprio la prima edizione, infatti, fu disputata sul circuito toscano nel 1993, mentre l’ultima volta in ordine di tempo risale appunto al 2021. In mezzo, tante gare, tanti campioni per un appuntamento che si è ripetuto fino ad ora in ben 15 occasioni.
Il Mugello risulta anche il palcoscenico ideale per presentare in anteprima le nuove vetture pronte a diventare le protagoniste del monomarca della Casa di Maranello, come ad esempio nel 2019 quanto è stata svelata al pubblico la 488 Challenge Evo, evoluzione del precedente modello, con il nuovo kit di aggiornamento meccanico ed aerodinamico.
La prima Ferrari ad affrontare i sali scendi del tracciato di Scarperia, in occasione delle Finali Mondiali, nel 1993, è stata invece la 348 Challenge nelle versioni TB e TS, seguita poi dalla F355 Challenge. Se negli anni Novanta il Mugello – che dal 1988 è di proprietà dell’azienda fondata da Enzo Ferrari – è stato la casa delle Finali Mondiali in sei occasioni, nella prima decade del nuovo millennio il binomio si ricompone altre 5 volte, anni in cui i piloti si sono sfidati sulle 360 Challenge e sulle F430 Challenge. Nel secondo decennio del secolo, invece, il circuito toscano ha ospitato il grande evento conclusivo della stagione Ferrari in altre cinque occasioni, nelle quali ad essere protagoniste sono state la 458 Challenge, la 458 Challenge Evo e appunto la 488 Challenge, seguita poi – nel 2021 – dalla 488 Challenge Evo, che ritornerà in pista anche nel prossimo fine settimana.
Mugello e Finali Mondiali Ferrari continuano quindi il proprio cammino insieme, pronti a celebrare dal 24 al 30 ottobre la sedicesima volta insieme.