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    Fast Lane: Ross Chouest

    This week, Ross Chouest joins Ferrari for another installment of the Fast-Lane series.

    Maranello 03 novembre 2020

    Questa settimana Ross Chouest è il protagonista della nuova puntata di Fast-Lane. Chouest è entrato a far parte del Ferrari Challenge nel 2017 dopo essersi innamorato del Corso Pilota organizzato sul celebre circuito di Mont Tremblant, in Canada. Da quel momento Ross ha potuto coltivare la propria passione ogni giorno di più, iniziando con alcuni test in pista per poi unirsi al Ferrari Challenge a tempo pieno nel 2017. Da allora Ross ha costantemente migliorato le proprie prestazioni fino ad approdare alla classe Trofeo Pirelli Am nel 2019. Nel 2020 è stato nuovamente promosso nella classe Trofeo Pirelli, conquistando la vittoria al Weathertech Raceway di Laguna Seca a settembre.

    Qual è la caratteristica che apprezzi maggiormente della Ferrari 488 Challenge Evo?

    “Direi il motore. È incredibile, non a caso è stato insignito del premio motore dell'anno per quattro anni consecutivi. È davvero sorprendente: così tanta potenza in un'unità così piccola. Solitamente è un abbinamento difficile da gestire, in particolare con i turbocompressori. È la prima volta che guido un’auto da corsa turbo, quindi per prima cosa ho dovuto prendere confidenza, ma questo fa parte della sfida. Esteticamente il kit Evo dona alla linea un aspetto ancora più intrigante, mentre con il carico aerodinamico aggiuntivo risulta molto più bilanciata, è davvero un'ottima miglioria”.

    Qual è il tuo circuito preferito?

    “Domanda difficile, ma il mio preferito è probabilmente Watkins Glen a New York. È veloce, impegnativo. Difficile decidere ma se devo scegliere direi proprio Watkins Glen”.

    Come è nata la tua passione per le corse?

    “Fin da bambino sognavo di guidare di tutto, dalle auto alle barche. Alcuni anni fa ho assistito al Gran Premio di F1 di Montreal insieme ad alcuni amici e in noi si è accesa la passione. Ci siamo iscritti al Corso Pilota di Mont Tremblant e a quel punto l’entusiasmo è salito alle stelle. In seguito, ho frequentato anche altre scuole per provare esperienze diverse ed è diventata una vera dipendenza. Ho esordito al Ferrari Challenge nel 2017, ma già prima avevo guidato una Ferrari 430 Challenge”.
     

    Come ti prepari in vista di un fine settimana di gare?

    “Il mio allenatore, Aaron Poblito, prende la preparazione molto seriamente. Ragioniamo sul minimo dettaglio, dall’alimentazione agli integratori da assumere: sono tanti gli aspetti che prendiamo in considerazione prima di salire in auto. Esattamente come quando giocavo a basket al college: la preparazione mentale e fisica assume un’importanza assoluta. Nelle competizioni ci sono alti e bassi ed è fondamentale mantenere sempre lo stesso livello di concentrazione: anche su questo è molto importante lavorare”.

    Quali sono i tuoi hobby oltre al motorsport?

    “Amo la pesca, la caccia e viaggiare”.

    Ti va di parlarci della tua collezione di auto?

    “Possiedo una 458 Italia, una sportiva grandiosa, e una 488 Pista Piloti: anche quest’ultima è una vettura davvero emozionante e molto simile a un’auto da corsa”.