Cronache dal paddock di Valencia
Il Ferrari Challenge Trofeo Pirelli Europe affronta il circuito Ricardo Tormo di Valencia e anche il caldo torrido dell’ultimo fine settimana d’estate con temperature dell’aria che superano i 35 gradi e l’asfalto che raggiunge anche i 61 gradi centigradi, che mettono a dura prova la tenuta fisica dei piloti. Il quinto round del campionato, che rappresenta il giro di boa della stagione, regala comunque azione intensa nelle quattro classi e la lotta per il successo e per il titolo diventa sempre più avvincente.
Sorpasso in testa. Con un fine settimana perfetto, Jasin Ferati (Emil Frey Racing) completa il sorpasso sul connazionale Felix Hirsiger (Ineco – Reparto Corse RAM) nel Trofeo Pirelli. Un duello avvincente tra i due svizzeri, diversi anche fisicamente, che si preannuncia vibrante per il resto della stagione. L’ottimo stato di forma di Ferati si era evidenziato già nei test e confermato nelle sessioni ufficiali. Jasin ha fatto segnare il miglior crono in qualifica, unico a scendere sotto la barriera dell’1’32” (1’31”909) e ha vinto la gara in solitaria, unico a infrangere il tempo sul giro di 1’34”. Risultati replicati in Gara 2 con qualifica in 1’32”015 e vittoria con miglior crono in 1’33”609.
Sempre più veloce. Che la 296 Challenge, nona vettura del monomarca Ferrari, sia più potente e veloce di chi l’ha preceduta, viene evidenziato dai piloti del Challenge in ogni occasione. Ma il circuito di Valencia, che per il campionato del Cavallino Rampante è tappa consueta a cadenza biennale, il raffronto cronometrico racconta più di tante parole. Visti i tempi della 296 Challenge di Jasin Ferati, il più veloce del fine settimana, vediamo cosa succedeva nel passato. Nel 2019, Louis Prette qualificava la 488 Challenge con il miglior tempo di 1’35”186, mentre Sam Smith vinceva segnando un 1’35”712.
Nel 2021, dominio di Niccolò Schirò con tempi intorno all’1’35 in qualifica e in gara con la 488 Challenge Evo, la stessa vettura che Eliseo Donno nel vincente round del 2023 fa scendere a 1’34”3 in qualifica e intorno all’1’35, 1’36” in gara. Ora torniamo a rivedere i tempi di Ferati…
In pista e al simulatore. Temperature decisamente più fresche nell’area dei simulatori che Ferrari ha portato a Valencia per farli testare agli ospiti del paddock, ma anche ai piloti del Ferrari Challenge. Tra chi li ama e li usa e chi è diffidente ne è uscito un divertente e interessante confronto con Ismael Fahssi, pilota Scuderia Ferrari HP Esports. Diciannovenne di València, è entrato a far parte del team Ferrari poche settimane fa unendosi alla line up di piloti che competerà nel campionato F1 Esports nel 2025. Il suo circuito di casa è stato lo scenario ideale per promuovere il programma della Ferrari HP Esports Series e conoscere da vicino tutte le attività del Ferrari Challenge. Con lui si sono confrontati in particolare Manuela Gostner e Felix Hirsiger dimostrando interesse e apprezzamento, seppur non nascondendo di preferire le sensazioni della pista reale.
Classifiche aperte. Quando mancano tre round alla fine della stagione, la situazione nelle classifiche delle quattro classi è sempre fluida e nulla è ancora deciso. Molto dirà probabilmente il prossimo ravvicinato appuntamento di Barcellona (17-20 luglio) ma detto di Ferati, diamo un’occhiata alle altre classi. Nel Trofeo Pirelli Am, il prepotente ritorno di Michael Verhagen (Formula Racing), per lui due vittorie a Valencia, mette pressione al leader Hendrik Viol (Scuderia Praha Racing) che guida con 14 punti sull’olandese e 21 su Marco Zanasi, protagonista di un weekend difficile.
In Coppa Shell, Manuela Gostner (Ineco – Reparto Corse RAM) non si ferma più. Con tre vittorie e 5 podi nelle ultime sei gare, l’altoatesina allunga il vantaggio in classifica dove ora precede John Dhillon (Formula Racing) di 23 lunghezze. Anche la Coppa Shell Am ha un suo preferito, Sven Schömer (Penske Sportwagen Hamburg), primo in Gara 2 e in classifica, ma la concorrenza alle sue spalle è ancora agguerrita. Si parte da Jan Sandmann (Kessel Racing) staccato di 29 punti e da Andreas König (Emil Frey Racing), vincitore di Gara 1, terzo a 38.