Corsa aperta ai titoli del Ferrari Challenge Europe
Mandati in archivio sei appuntamenti su otto della sua 33esima stagione, il Ferrari Challenge Trofeo Pirelli Europe, il più longevo tra i vari campionati in cui si articola il monomarca del Cavallino Rampante, si prende una doverosa pausa agostana, in attesa di un autunno che dovrà emettere ancora tutti i suoi verdetti stagionali.
A differenza della passata stagione, infatti, dove alcuni giochi erano già fatti dopo l’appuntamento al Paul Ricard di fine luglio, quest’anno a dominare è l’equilibrio, a partire dalla classe principale, il Trofeo Pirelli, che vive sulla incerta sfida in salsa svizzera. Ma anche nelle altre classi diversi sono i pretendenti al titolo.
Grande attesa, quindi, per il round di metà settembre (dal 18 al 21) sull’iconico circuito di Spa-Francorchamps e per quello conclusivo del Mugello, nella settimana delle Finali Mondiali (dal 21 al 26 ottobre).
Trofeo Pirelli. Sorpasso e controsorpasso in testa alla classifica negli ultimi due appuntamenti in terra iberica tra gli svizzeri Felix Hirsiger (Ineco – Reparto Corse RAM) e Jasin Ferati (Emil Frey Racing). Alle due vittorie a Valencia di quest’ultimo, ha risposto Hirsiger con la doppietta a Barcellona, la terza della sua stagione dopo Misano e Hockenheim. Il portacolori di Ineco – Reparto Corse RAM guida così la classifica generale con 11 punti di vantaggio sul connazionale. Non matematicamente fuori dai giochi, ma ormai lontani dalla vetta tutti gli altri contendenti che proveranno a infastidire la corsa al titolo, a partire dal giovane italiano Vincenzo Scarpetta (Radicci Automobili) a segno a Brno e da Gilles Renmans (Francorchamps Motors Brussels) primo all’esordio a Monza.
Più delineata la situazione di classifica tra gli Am, grazie alla doppietta ottenuta da Hendrik Viol (Scuderia Praha Racing) a Barcellona. Il ceco ha ora 29 punti di margine su Michael Verhagen (Scuderia Warszawa) comunque in grande crescita di prestazione. Terzo è Marco Zanasi (Motor Service – Pinetti Motorsport) staccato di 42 lunghezze a causa di un passaggio a vuoto a Valencia che lo ha allontanato dal vertice.
Coppa Shell. Manuela Gostner (Ineco – Reparto Corse RAM), dopo i due successi di Valencia, lascia Barcellona con solo un secondo posto ma che gli permette di consolidare la sua prima posizione in graduatoria. Le 27 lunghezze di margine su John Dhillon (Formula Racing) non le garantiscono la vittoria finale ma l’avvicinano all’obiettivo. Con 64 punti ancora in palio sono tanti i piloti che nutrono ancora speranze oltre all’inglese, a partire da N.M. (Rossocorsa) a meno 31 dal vertice, passando per Zois Skrimpias (Ineco – Reparto Corse RAM) a meno 41, Oscar Ryndziewicz (Kessel Racing) a 42, Cristiano Maciel (FBO Motor Sports) a 44, fino a Fons Scheltema (Kessel Racing) e Fabrizio Fontana (Formula Racing) matematicamente ancora in corsa.
La Coppa Shell Am ha visto emergere a Barcellona due outsider rispetto ai primi della classe: “Boris Gideon” (Autohaus Ulrich) dominatore a Monza e Charles Chan (Formula Racing) al primo successo nella serie europea. I risultati hanno permesso quindi di accorciare una classifica che vede ancora come favorito Sven Schömer (Penske Sportwagen Hamburg), primo con 127 punti, 28 in più di Jan Sandmann (Kessel Racing). Oltre a “Boris Gideon” e Chan, rimangono in corsa Andreas König (Emil Frey Racing) con tre successi all’attivo e terzo a 38 punti di distacco dalla testa e anche Henrik Kamstrup (Formula Racing) con 60 punti.