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01 febPress Releases, Corporate and Financial

Risultati record nel 2023 rafforzano le fondamenta per una continua crescita

Risultati record nel 2023 rafforzano le fondamenta per una continua crescita

 

“Il 2023 è stato un anno di grande successo, durante il quale abbiamo rafforzato il nostro marchio attraverso una serie di traguardi che si riflettono nei nostri risultati finanziari senza precedenti. Per la prima volta il nostro utile netto, in crescita del 34%, ha superato il miliardo di Euro e il margine annuale dell’EBITDA è salito al 38,2%” ha commentato l’Amministratore Delegato Benedetto Vigna. “Abbiamo ora davanti a noi un anno molto importante per l’esecuzione del nostro piano industriale, che prosegue con puntualità lungo un percorso accuratamente delineato. I risultati record del 2023, le ambizioni che abbiamo per il 2024 e l’eccezionale visibilità sul nostro portafoglio ordini ci permettono di guardare con rafforzata fiducia alla fascia alta dei target 2026”.




Maranello (Italia), 1° febbraio 2024 – Ferrari N.V. (NYSE/EXM: RACE) (“Ferrari” o la “Società”) ha annunciato oggi i risultati preliminari consolidati([1]) relativi al quarto trimestre e ai dodici mesi conclusi il 31 dicembre 2023.

 

Consegne([2])([3])




Nel 2023 le vetture consegnate hanno raggiunto le 13.663 unità, con un incremento di 442 unità o del 3,3% rispetto all’anno precedente, grazie a un portafoglio ordini molto solido. Durante l’anno la regione EMEA(4) ha registrato un aumento dell’1,8%, le Americhe(4) del 10,6%, la Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan hanno riportato una diminuzione di 62 unità e la regione Resto dell’APAC(4) è rimasta sostanzialmente invariata.

Nel corso dell’anno l'aumento delle consegne è stato trainato dalla Purosangue, in fase di accelerazione nel secondo semestre, e dall'aumento delle consegne delle famiglie 296 e SF90. Nel quarto trimestre sono iniziate le prime consegne della Roma Spider. Durante l’anno si sono concluse le consegne della famiglia F8 e la Portofino M si è avvicinata alla fine del suo ciclo vita. Sono inoltre aumentate le consegne delle Serie Speciali, trainate dalla famiglia 812 Competizione. Le allocazioni della Daytona SP3 sono proseguite secondo i piani.

Nel portafoglio prodotti del 2023 sono compresi undici modelli con motore a combustione interna (ICE)([1]) e quattro modelli a motore ibrido, che hanno rappresentato rispettivamente il 56% e il 44% delle consegne totali.

 

Totale ricavi netti




Nel 2023 i ricavi netti si sono attestati a Euro 5.970 milioni, in crescita del 17,2% o del 17,1% a cambi costanti(1).

I ricavi da Automobili e parti di ricambio(8) sono stati pari a Euro 5.119 milioni (in crescita del 18,5%, anche a cambi costanti(1)), grazie al mix prodotti e geografico più ricco e al maggiore contributo delle personalizzazioni, dell’aumento dei volumi e del pricing.

L’aumento dei ricavi da Sponsorizzazioni, proventi commerciali e relativi al marchio(9) a Euro 572 milioni, +14,6% o +12,6% a cambi costanti(1), è attribuibile principalmente alle nuove sponsorizzazioni, ai maggiori ricavi commerciali e al migliore posizionamento nel campionato di Formula 1 del 2022 rispetto al 2021 e al contributo delle attività lifestyle.

La contrazione dei ricavi dei Motori(10) (Euro 127 milioni, -18,4% anche a cambi costanti(1)) riflette la diminuzione delle consegne a Maserati, il cui contratto è scaduto alla fine del 2023.

I cambi, inclusi quelli di transazione, di conversione e comprensivi delle operazioni di copertura, hanno avuto un impatto netto negativo per Euro 8 milioni, in particolare lo Yen Giapponese e lo Yuan Cinese, in parte compensato dal Dollaro Statunitense.

 

Adjusted EBITDA(1) e Adjusted EBIT(1)




L’Adjusted EBITDA(1) nel 2023 si è attestato a Euro 2.279 milioni, in crescita del 28,5% rispetto all’anno precedente e con un margine dell’Adjusted EBITDA(1) del 38,2%.

Nel 2023 l’Adjusted EBIT(1) è stato pari a Euro 1.617 milioni, con un aumento del 31,8% rispetto all’anno precedente e un margine dell’Adjusted EBIT(1) del 27,1%.

I volumi hanno avuto un impatto positivo (Euro 42 milioni) attribuibile all’aumento delle consegne rispetto all’anno precedente.

La variazione molto forte e positiva del mix / prezzo (Euro 461 milioni) è dovuta principalmente all’arricchimento del mix prodotti, sostenuto dalla Daytona SP3 e dalle famiglie 812 Competizione e SF90, al mix geografico positivo trainato dalle Americhe e da Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan e al maggiore contributo delle personalizzazioni e del pricing.

I costi industriali e i costi di ricerca e sviluppo hanno evidenziato un incremento (Euro 166 milioni) dovuto principalmente all’aumento degli ammortamenti, all’inflazione dei costi e alle maggiori spese legate alle attività di Formula 1.

L’aumento di Euro 43 milioni della voce SG&A riflette principalmente il continuo sviluppo delle infrastrutture digitali e dell’organizzazione della Società, oltre agli investimenti nel marchio.

Le altre variazioni sono state positive (Euro 81 milioni) e rispecchiano principalmente i maggiori proventi commerciali e il migliore posizionamento nel campionato di Formula 1 del 2022 rispetto al 2021, le nuove sponsorizzazioni, il maggiore contributo fornito dalle attività lifestyle e il parziale rilascio degli accantonamenti per crediti ambientali per le vetture a fronte di condizioni di mercato più favorevoli.

Gli oneri finanziari netti si sono attestati a Euro 15 milioni nell’anno, rispetto a Euro 49 milioni dell’anno precedente, grazie ai maggiori rendimenti sulla liquidità, all’utile realizzato sull’offerta pubblica di acquisto in denaro sul prestito obbligazionario e all’impatto positivo dei cambi al netto di operazioni di copertura.

L’aliquota fiscale nel corso dell’esercizio è stata pari al 22% circa e riflette principalmente la stima dei benefici attribuibili al Patent Box([1]), all’Allowance for Corporate Equity (ACE)([2]) e agli incentivi fiscali per le spese agevolate relative a ricerca e sviluppo e investimenti.

Di conseguenza, l’utile netto adjusted(1) dell’esercizio è stato pari a Euro 1.257 milioni, in aumento del 33,9% rispetto all’anno precedente, e l’utile diluito per azione adjusted(1) dell’esercizio si è attestato a Euro 6,90, rispetto a Euro 5,09 nel 2022.

La solida generazione di free cash flow industriale(1), pari a Euro 932 milioni, è stata trainata dall’aumento dell’Adjusted EBITDA(1), in parte controbilanciato da spese in conto capitale([3]) per Euro 869 milioni, da interessi netti e imposte per Euro 292 milioni e dall’aumento di capitale circolante, fondi e altre voci (Euro 150 milioni).

L'indebitamento industriale netto(1) al 31 dicembre 2023, pari a Euro 99 milioni rispetto a Euro 207 milioni al 31 dicembre 2022, riflette anche il riacquisto di azioni proprie per Euro 461 milioni e la distribuzione di dividendo per Euro 334 milioni. Al 31 dicembre 2023 la liquidità complessiva disponibile era pari a Euro 1.722 milioni (Euro 2.058 milioni al 31 dicembre 2022), incluse linee di credito committed inutilizzate per Euro 600 milioni.

 

Guidance 2024, sulla base delle seguenti ipotesi per l’anno:




Eventi salienti del quarto trimestre 2023:

Eventi successivi:

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[1]     Si veda in proposito lo specifico paragrafo in tema di misure finanziarie non-GAAP. Il termine EBIT è utilizzato come sinonimo di Utile operativo. Non ci sono state rettifiche che hanno avuto un impatto su EBITDA, margine dell’EBITDA, EBIT, margine dell’EBIT, utile netto, utile base per azione e utile diluito per azione nei periodi presentati.
[2]    Questi risultati sono stati predisposti in conformità con i Principi Contabili Internazionali (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board e IFRS, omologati dall'Unione Europea
[3]    Esclusi il Programma XX, auto da gara, auto one-off e pre-owned
[4]    La regione EMEA comprende: Italia, Regno Unito, Germania, Svizzera, Francia, Medio Oriente (comprendente Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Bahrain, Libano, Qatar, Oman e Kuwait), Africa e gli altri mercati europei non indicati separatamente; le Americhe comprendono: Stati Uniti d’America, Canada, Messico, Caraibi e America centrale e meridionale; il Resto della regione Asia Pacifico (APAC) comprende principalmente: Giappone, Australia, Singapore, Indonesia, Corea del Sud, Thailandia, India e Malaysia.
[5]    Di cui 765 unità nel quarto trimestre 2023 (+75 unità o +10,9% rispetto al quarto trimestre 2022) e 3.262 unità nel 2023 (+338 unità o +11,6% rispetto al 2022) negli Stati Uniti d'America
[6]    Di cui 292 unità nel quarto trimestre 2023 (-107 unità o -26,8% rispetto al quarto trimestre 2022) e 1.221 unità nel 2023 (-69 unità o -5,3% rispetto al 2022) nella Cina Continentale
[7]     Include un modello ICE da pista
[8]     Sono inclusi i ricavi netti generati dalle consegne dei veicoli, dalle personalizzazioni sui veicoli e dalla vendita di parti di ricambio
[9]     Sono inclusi i ricavi netti ottenuti dai nostri team sportivi (principalmente il campionato mondiale di Formula 1 e il World Endurance Championship) tramite accordi di sponsorizzazione, la nostra quota dei ricavi commerciali del campionato mondiale di Formula 1 e i ricavi generati attraverso il marchio Ferrari, inclusi i ricavi generati dalla collezione fashion, merchandising, concessione di licenze e royalties
[10]   Sono inclusi i ricavi netti generati dalla vendita di motori a Maserati utilizzati nelle loro vetture e i ricavi generati dalla fornitura di motori ad altre scuderie di Formula 1
[11]    Si riferisce soprattutto ai ricavi dalle attività del Financial Services, dalla gestione dell’Autodromo del Mugello e dalle altre attività sportive
[12]   Regime del Patent Box introdotto dall'Articolo 1, commi da 37 a 45, Legge 23 dicembre 2014, n. 190 e successive modifiche e integrazioni, poi sostituito dall'Articolo 6 del Decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146 convertito con modificazioni dalla Legge 17 dicembre 2021, n. 215, così come successivamente modificato dalla Legge 30 dicembre 2021 n. 234
[13]   Nota anche come deduzione degli interessi nozionali - NID
[14]   Spese in conto capitale escluse le attività consistenti in diritti di utilizzo, riconosciuti nel periodo secondo l’IFRS 16 - Leases
[15] Calcolato in base al numero medio ponderato diluito di azioni ordinarie al 31 dicembre 2023 (181.511 migliaia)
[16]   Capitalizzati come attività immateriali
[17]  Nel trimestre e nei dodici mesi conclusi il 31 dicembre 2023 e 2022 il numero medio ponderato di azioni ordinarie per utili per azione diluiti è stato aumentato per tenere conto dell'effetto teorico di potenziali azioni ordinarie che sarebbero emesse per remunerazioni basate su azioni assegnate dal Gruppo (ipotizzando che il 100% dei target legati alle remunerazioni sia raggiunto)




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