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02 ago 2023Press Releases, Corporate and Financial

Ferrari rivede al rialzo la guidance 2023 grazie ai risultati eccezionali in Q2 2023 e alle prospettive di business

FERRARI RIVEDE AL RIALZO LA GUIDANCE 2023 GRAZIE AI RISULTATI ECCEZIONALI IN Q2 2023 E ALLE PROSPETTIVE DI BUSINESS


 

"Il secondo trimestre si è chiuso con dei risultati finanziari eccezionali, contraddistinti da elevata marginalità. Le consegne nel periodo riflettono un ricco mix prodotti, mentre continuiamo a gestire un portafoglio ordini molto forte in tutte le aree geografiche. La decisione di rivedere al rialzo la guidance è stata sostenuta in particolare da un contributo delle personalizzazioni sorprendente”, ha commentato l’Amministratore Delegato Benedetto Vigna. “L’innovazione è al centro di Ferrari e continua a trainare la nostra crescita e risultati, come l’indimenticabile vittoria a Le Mans ".




Maranello (Italia), 2 agosto 2023 – Ferrari N.V. (NYSE/EXM: RACE) (“Ferrari” o la “Società”) ha annunciato oggi i risultati preliminari consolidati([1]) relativi al secondo trimestre e al semestre concluso il 30 giugno 2023.


Consegne([1])([2])




Le vetture consegnate nel secondo trimestre 2023 sono state pari a 3.392 unità, in calo di 63 unità rispetto all’anno precedente. Il livello delle consegne riflette i programmi di allocazione di volumi, aree geografiche e mix per trimestre, a fronte di un portafoglio ordini molto solido. Di conseguenza, la regione EMEA(4) ha registrato un aumento del 17,3%, le Americhe(4) hanno subito una flessione del 17,5%, la Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan sono rimaste pressoché in linea con l’anno precedente e la regione Resto dell’APAC(4) è diminuita del 15,6%.

Le consegne sono state trainate dalla 296 GTB, dalla Roma e dalla Portofino M, mentre la 296 GTS e la 812 Competizione A erano in fase di avvio progressivo. Nel corso del trimestre sono iniziate le prime consegne della Purosangue e le allocazioni della Daytona SP3 sono proseguite come da piani.

Nella gamma prodotti del trimestre sono compresi nove modelli con motore a combustione interna (ICE)([1]) e quattro modelli a motorizzazione ibrida. Le consegne di questi ultimi hanno raggiunto il 43,0% del totale, e sono raddoppiate rispetto all’anno precedente.

 

Totale ricavi netti

 




Nel secondo trimestre 2023 i ricavi netti si sono attestati a Euro 1.474 milioni, in crescita del 14,1% o del 12,8% a cambi costanti(1).

I ricavi da Automobili e parti di ricambio(6) sono stati pari a Euro 1.259 milioni (in crescita del 14,9% o del 13,5% a cambi costanti(1)), grazie al mix prodotti più ricco e al maggiore contributo delle personalizzazioni e del pricing.

I ricavi da Sponsorizzazioni, proventi commerciali e relativi al marchio(7) hanno raggiunto Euro 147 milioni, in crescita del 20,3% o del 18,0% a cambi costanti(1), principalmente grazie al migliore posizionamento nel campionato di Formula 1 dell’anno precedente, alle nuove sponsorizzazioni e al contributo delle attività lifestyle.

La contrazione dei ricavi dei Motori(8) (Euro 27 milioni, -32,8% anche a cambi costanti(1)) riflette la diminuzione delle consegne a Maserati, con l’approssimarsi della scadenza del contratto nel 2023.

I cambi, inclusi quelli di transazione, di conversione e comprensivi delle operazioni di copertura, hanno avuto un impatto positivo per Euro 16 milioni, in particolare il Dollaro Statunitense.

 

Adjusted EBITDA(1) e Adjusted EBIT(1)




L’Adjusted EBITDA(1) del secondo trimestre 2023 si è attestato a Euro 589 milioni, in crescita del 31,9% rispetto all’anno precedente e con un margine dell’Adjusted EBITDA(1) del 40,0%.

Nel secondo trimestre 2023 l’Adjusted EBIT(1) è stato pari a Euro 437 milioni, con un aumento del 35,4% rispetto all’anno precedente e un margine dell’Adjusted EBIT del 29,7%.

La variazione dovuta al volume è stata minima rispetto all'anno precedente, in funzione dei programmi di allocazione per trimestre.

La variazione molto forte e positiva del mix / prezzo (Euro 94 milioni) è dovuta principalmente all’arricchimento del mix prodotti – sostenuto dalla Daytona SP3 e dalle famiglie 812 Competizione e SF90 – e al maggiore contributo delle personalizzazioni e del pricing.

I costi industriali e i costi di ricerca e sviluppo hanno evidenziato un incremento (Euro 36 milioni) dovuto principalmente all’aumento degli ammortamenti e all’effetto dell’inflazione sui costi, in parte limitato dalle minori spese legate alle attività di Formula 1 per il trimestre, al netto degli incentivi pubblici sugli investimenti in tecnologia.

L’aumento della voce SG&A (Euro 15 milioni) riflette principalmente lo sviluppo delle infrastrutture digitali e dell’organizzazione, e le attività di marketing della Società.

Le altre variazioni sono state positive (Euro 54 milioni) e rispecchiano principalmente l’effetto combinato dei maggiori proventi commerciali legati al migliore posizionamento nel campionato dell’anno precedente e minori costi dovuti alla revisione delle stime sul posizionamento nell’attuale stagione di Formula 1, le nuove sponsorizzazioni, il maggiore contributo fornito dalle attività lifestyle e il parziale rilascio di accantonamenti per crediti ambientali per le vetture a fronte di condizioni di mercato più favorevoli.

Nel corso del trimestre gli oneri finanziari netti sono stati leggermente inferiori rispetto all’anno precedente, grazie all’aumento degli interessi attivi sulla liquidità, in parte compensati dall’impatto netto dei cambi.

Nel trimestre l’aliquota fiscale è stata pari al 22% circa e riflette principalmente la stima dei benefici attribuibili al Patent Box, all’Allowance for Corporate Equity (ACE)([1]) e agli incentivi fiscali per le spese agevolate relative a ricerca e sviluppo e investimenti.

Di conseguenza, l’utile netto adjusted(1) del periodo è stato pari a Euro 334 milioni, in aumento del 33,5% rispetto all’anno precedente, e l’utile diluito adjusted(1) per azione del trimestre si è attestato a Euro 1,83, rispetto a Euro 1,36 nel secondo trimestre 2022.

La solida generazione di cassa industriale(1), pari a Euro 138 milioni, è stata trainata dall’aumento dell’Adjusted EBITDA(1), in parte controbilanciato da spese in conto capitale([2]) per Euro 198 milioni, dall’aumento di capitale circolante, fondi e altre voci (Euro 101 milioni), e dagli interessi netti e dalle imposte pagati nel trimestre (Euro 143 milioni).

L'indebitamento industriale netto(1), pari a Euro 331 milioni al 30 giugno 2023 rispetto a Euro 53 milioni al 31 marzo 2023, riflette principalmente il pagamento di dividendi([3]) per Euro 328 milioni e i riacquisti di azioni proprie per Euro 83 milioni. Al 30 giugno 2023 la liquidità complessiva disponibile era pari a Euro 1.710 milioni (Euro 2.059 milioni al 31 marzo 2023), incluse linee di credito committed inutilizzate per Euro 600 milioni.

 

Guidance 2023 rivista al rialzo, sulla base delle seguenti ipotesi:




Eventi salienti del secondo trimestre 2023:

 

Eventi successivi:

Nell’ambito della terza tranche del nuovo programma pluriennale di acquisto di azioni proprie ordinarie annunciato il 30 giugno 2022, dal 3 luglio 2023 al 28 luglio 2023 la Società ha acquistato 264.792 azioni ordinarie per un controvalore complessivo di Euro 76,9 milioni. Al 28 luglio 2023 la Società deteneva in portafoglio un totale di 12.820.898 azioni ordinarie, pari al 4,99% del capitale sociale totale emesso, includendo le azioni ordinarie e le azioni a voto speciale e al netto delle azioni assegnate ai sensi del piano di incentivazione azionaria della Società.

SCARICA IL COMUNICATO STAMPA


[1]   Si veda in proposito lo specifico paragrafo in tema di misure finanziarie non-GAAP. Non ci sono state rettifiche che hanno avuto un impatto su EBITDA, margine dell’EBITDA, EBIT, margine dell’EBIT, utile netto, utile base per azione e utile diluito per azione nei periodi presentati.
[2]    Questi risultati sono stati predisposti in conformità con i Principi Contabili Internazionali (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board e IFRS, omologati dall'Unione Europea
[3]     Esclusi il Programma XX, auto da gara, auto one-off e pre-owned
[4]     La regione EMEA comprende: Italia, Regno Unito, Germania, Svizzera, Francia, Medio Oriente (comprendente Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Bahrain, Libano, Qatar, Oman e Kuwait), Africa e gli altri mercati europei non indicati separatamente; le Americhe comprendono: Stati Uniti d’America, Canada, Messico, Caraibi e America centrale e meridionale; il Resto della regione Asia Pacifico (APAC) comprende principalmente: Giappone, Australia, Singapore, Indonesia, Corea del Sud, Thailandia, India e Malaysia.
[5]    Include un modello ICE da pista
[6]     Sono inclusi i ricavi netti generati dalle consegne dei veicoli, compresi i ricavi netti relativi alle personalizzazioni sui veicoli e alla vendita di parti di ricambio
[7]     Sono inclusi i ricavi netti ottenuti dai nostri team sportivi (principalmente il campionato mondiale di Formula 1 e il World Endurance Championship) tramite accordi di sponsorizzazione, la nostra quota dei ricavi commerciali del Campionato Mondiale di Formula 1, oltre ai ricavi netti generati attraverso il marchio Ferrari, inclusi i ricavi generati dalla collezione, merchandising, concessione di licenze e royalties
[8]     Sono inclusi i ricavi netti generati dalla vendita di motori a Maserati utilizzati nelle loro vetture e i ricavi generati dalla fornitura di motori ad altre scuderie di Formula 1
[9]     Si riferisce soprattutto ai ricavi dalle attività del Financial Services, dalla gestione dell’Autodromo del Mugello e dalle altre attività sportive
[10]   Nota anche come deduzione degli interessi nozionali - NID
[11]   Spese in conto capitale escluse le attività consistenti in diritti di utilizzo, riconosciuti nel periodo secondo l’IFRS 16 - Leases
[12]  A maggio 2023 la Società ha pagato Euro 312 milioni sul totale della distribuzione dei dividendi ai soci della capogruppo e il pagamento del saldo rimanente, che riguarda le ritenute fiscali, è previsto per i trimestri successivi
[13] Calcolato in base al numero medio ponderato diluito di azioni ordinarie al 31 dicembre 2022 (183.072 migliaia))




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