Ferrari comunica i risultati dell'Assemblea degli Azionisti

 

Maranello (Italia), 16 aprile 2025 - Ferrari N.V. (“Ferrari” o la “Società”) (NYSE/EXM: RACE) comunica che tutte le proposte sottoposte all’Assemblea degli Azionisti (l’“Assemblea”) tenutasi oggi in Olanda ad Amsterdam sono state approvate.

Gli Azionisti hanno approvato il bilancio 2024, hanno espresso parere positivo in merito alla Relazione sulla Remunerazione per il 2024 e hanno approvato la proposta di distribuire un dividendo in denaro1 di 2,986 Euro per ciascuna azione ordinaria in circolazione, pari a un dividendo complessivo di circa 534 milioni di Euro. Il dividendo avrà lo stacco cedola delle azioni ordinarie in circolazione il 22 aprile 2025 per le azioni ordinarie negoziate presso l’EXM italiano e il 23 aprile 2025 per le azioni ordinarie negoziate presso il NYSE negli Stati Uniti (ex date). La data di legittimazione a percepire il dividendo (record date) sarà il 23 aprile 2025 per le azioni ordinarie negoziate sia presso l’EXM italiano sia presso il NYSE negli Stati Uniti e il dividendo sarà posto in pagamento il 6 maggio 2025. Agli Azionisti che, alla record date, saranno titolari di azioni ordinarie della Società scambiate sul NYSE, il suddetto dividendo verrà pagato in Dollari USA (USD), sulla base del cambio ufficiale EUR/USD del 17 aprile 2025 pubblicato dalla Banca Centrale Europea.

L’Assemblea ha eletto tutti gli amministratori di Ferrari che si sono candidati per l’elezione. John Elkann e Benedetto Vigna sono stati ri-eletti amministratori esecutivi di Ferrari. Piero Ferrari, Delphine Arnault, Francesca Bellettini, Eduardo H. Cue, Sergio Duca, John Galantic, Maria Patrizia Grieco, Adam Keswick, Michelangelo Volpi e Tommaso Ghidini sono stati eletti amministratori non esecutivi di Ferrari.

L’Assemblea ha rinnovato le deleghe al Consiglio di Amministrazione della Società ad emettere azioni ordinarie (per un periodo di diciotto mesi dalla data dell’odierna Assemblea), attribuire diritti a sottoscrivere azioni ordinarie ed a limitare o escludere i diritti di prelazione per le azioni ordinarie (per un periodo di diciotto mesi dalla data dell’odierna Assemblea), nel rispetto di determinati massimali.

Inoltre, l’Assemblea ha rinnovato al Consiglio di Amministrazione, per un periodo di diciotto mesi dalla data dell’odierna Assemblea, l’esistente autorizzazione ad acquistare azioni ordinarie della Società fino ad un massimo del 10% delle azioni ordinarie emesse alla data dell’Assemblea. In base alla delega, che non comporta per la Società alcun obbligo ma è concepita per fornire flessibilità aggiuntiva, il Consiglio di Amministrazione potrà acquistare azioni ordinarie della Società nel rispetto delle disposizioni normative e regolamentari vigenti e di determinate soglie minime e massime di prezzo.

Gli azionisti hanno anche riconfermato Deloitte Accountants B.V. come società di revisione indipendente della Società per l'esercizio finanziario 2025.

Gli Azionisti hanno inoltre approvato gli awards di (diritti a sottoscrivere) azioni ordinarie nel capitale della Società a favore degli amministratori esecutivi.

Dettagli sulle delibere sottoposte all’Assemblea sono disponibili sul sito internet corporate della Società all’indirizzo https://www.ferrari.com/it-IT/corporate.

 

1 La cedola rappresentativa del dividendo è la numero 10 (dieci).

 

Questo comunicato stampa contiene dichiarazioni previsionali (“forward-looking statements”). Queste dichiarazioni sono basate sulle attuali aspettative e proiezioni del Gruppo relativamente ad eventi futuri e, per loro natura, sono soggette ad una componente intrinseca di rischiosità ed incertezza. Sono dichiarazioni che si riferiscono ad eventi e dipendono da circostanze che possono, o non possono, accadere o verificarsi in futuro e, come tali, non si deve fare indebito affidamento su di esse. I risultati effettivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette dichiarazioni a causa di una molteplicità di fattori, incluse la volatilità ed il deterioramento dei mercati, del capitale e finanziari, una ricaduta della crisi del debito sovrano in Europa, variazioni nei prezzi delle materie prime, cambiamenti nelle condizioni macroeconomiche e nella crescita economica ed altre variazioni delle condizioni di business, di natura atmosferica, per inondazioni, terremoti o altri disastri naturali, mutamenti della normativa e del contesto istituzionale, difficoltà nella produzione, inclusi vincoli nell’utilizzo degli impianti e nelle forniture e molti altri rischi e incertezze, ivi incluse condizioni economiche globali, eventi macroscopici, pandemie e conflitti, tra cui il conflitto tra Russia e Ucraina e le più recenti ostilità tra Israele e Hamas, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo.