Weekend notebook: trionfi e titoli per Ferrari
A Portimão, Alessandro Cozzi ed Eliseo Donno conquistano il titolo della Le Mans Cup con la Ferrari 296 GT3 di AF Corse grazie al secondo posto, mentre in ELMS il campionato sfugge per soli otto punti all’equipaggio della Ferrari numero 50 con l’ufficiale Wadoux. A Pechino, nel GT World Challenge Asia, l’ufficiale Ye vince Gara 2 mentre David Tjiptobiantoro e Christian Colombo trionfano nella classe Am, così come Gino Forgione e Michele Rugolo che si laureano campioni Am nell’International GT Open a Monza. Successi e podi anche negli Stati Uniti a Indianapolis dove la Ferrari 296 GT3 di AF Corse USA conquista vittoria e titolo di classe Am nel GT World Challenge America.
Le Mans Cup. Grazie al secondo posto nella prova di Portimão, Alessandro Cozzi ed Eliseo Donno sulla Ferrari 296 GT3 numero 51 di AF Corse si sono assicurati il titolo nella classe GT3, sia per i piloti sia tra i team. Alla coppia italiana bastava un secondo posto per diventare campioni e dopo una gara attenta sono riusciti a centrare l’obiettivo, arrivando alle spalle della Ferrari numero 33 del Kessel Racing con Murat Cuhadaroglu e David Fumanelli che si sono assicurati la terza vittoria stagionale.
La vettura numero 23 di Biogas Motorsport con Josep Mayola Comadira e Marc Carol Ybarra è rimasta coinvolta in un incidente e non è riuscita a chiudere la prova. Quarto posto per la seconda vettura di Kessel Racing, la numero 17 di Lorenzo Ferdinando Innocenti e Andrea Belicchi.
ELMS. Sfugge il titolo all’ufficiale Lilou Wadoux, a Custodio Toledo e a Riccardo Agostini che per soli otto punti si vedono superare in classifica al termine della 4 Ore di Portimão, ultima prova del campionato. L’equipaggio sulla Ferrari 296 LMGT3 numero 50 di Richard Mille AF Corse non è riuscito a gestire il vantaggio che aveva alla vigilia e non è stato sufficiente l’ottavo posto finale. Delle altre Ferrari impegnate sul circuito portoghese, la migliore è stata la numero 55 di Spirit of Race con Duncan Cameron, David Perel e Matthew Griffin giunta sesta al traguardo, davanti alla numero 57 di Kessel Racing con l’ufficiale Daniel Serra, il giapponese Takeshi Kimura e il britannico Ben Green. Nono posto per la Ferrari 296 LMGT3 numero 34 di AF Corse con l’ufficiale Davide Rigon, Charles-Henry Samani e Conrad Laursen. Undicesima la numero 66 di JMW Motorsport con Gianmaria Bruni insieme agli americani Scott Noble e Jason Hart, mentre è dodicesima la numero 74 di Kessel Racing con Andrew Gilbert e Fran Rudea e l’ufficiale Miguel Molina.
GT World Challenge Asia. L’ultimo appuntamento del campionato è andato in scena sul tracciato inedito di Pechino e ha visto David Tjiptobiantoro e Christian Colombo con la Ferrari 296 GT3 numero 75 di Garage 75 trionfare nella classifica finale della classe Am. Tjiptobiantoro concede il bis dopo la vittoria nel 2024, mentre per l’italiano, che aveva saltato una prova nella scorsa stagione, si tratta del primo titolo. Per la coppia sulla numero 75 sono bastati i due terzi posto nelle due gare per poter festeggiare.
In Gara 2 si registra la vittoria assoluta della Ferrari 296 GT3 numero 55 di Winhere Harmony Racing con il pilota ufficiale Yifei Ye insieme a Yaqi Zhang.
International GT Open. Nell’ultimo appuntamento della stagione, disputato sul circuito di Monza, arriva il quarto successo per Tommaso Mosca e Carl Bennett, al volante della Ferrari 296 GT3 numero 51 di AF Corse, che permette loro di salire sul secondo gradino del podio nella classifica generale. Nella prova di 500 Km disputata all’autodromo brianzolo arriva anche il podio per i due giovani inglesi Tom Lebbon e Tom Emson, al volante della numero 17 di Elite Motorsport with Entire Race Engineering, che avevano condotto per i primi 22 giri della corsa.
Chiude invece al quindicesimo posto la numero 62 di AF Corse con i neo-campioni Pro Am del Campionato Italiano GT Endurance, Leonardo Colavita e Ibrahim Badawi, alla prima apparizione stagionale, mentre è decima la numero 55 di AF Corse con Laurent De Meeus e Vincent Abril.
Il secondo posto ottenuto nella prova di Monza vale invece il titolo di classe Am per Gino Forgione e Michele Rugolo con la 296 GT3 numero 21 di AF Corse, che chiudono la stagione con otto successi. Ad accompagnarli sul podio della gara nel Tempio della Velocità sono, al terzo posto, Stanislaw Jedliński e Krystian Korzeniowski con la numero 5 dell'Olimp Racing che conquistano anche il terzo gradino della graduatoria finale.
Super GT Japan. Nel penultimo round della stagione, disputato sul circuito di Autopolis, va vicino al successo la Ferrari 296 GT3 numero 7 di Carguys MKS Racing, partita dalla pole position e a lungo in testa ma frenata prima da un Drive Through per un sorpasso in regime di bandiera gialla e poi da un pit stop a otto minuti dalla fine per un rifornimento di carburante che lascia Zak O’Sullivan, Rikuto Kobayashi e Keita Sawa al secondo posto finale.
La Ferrari 296 GT3 numero 6 di Velorex con Yoshiaki Katayama e Roberto Merhi Muntan si piazza al quinto posto, mentre la 45 di Ponos Racing con Kei Cozzolino e Takuro Shinohara conclude la prova di tre ore al sedicesimo posto.
Intercontinental GT Challenge. Il tracciato di Indianapolis ha ospitato l’evento di chiusura della stagione dell’Intercontinental GT Challenge, campionato che unisce alcune delle più importanti gare GT3 del mondo in vari continenti. Nella entry list non figuravano vetture della Casa di Maranello impegnate nella lotta per il titolo, ma nella classe Am la vittoria della gara è andata a Jay Schreibman, Oswaldo Negri e Conrad Grunewald sulla Ferrari 296 GT3 numero 163 di AF Corse Usa. La seconda vettura del team, la numero 16, con al volante Marcelo e Christian Hahn insieme ad Allam Khodair ha terminato la prova in diciottesima posizione assoluta.
GT World Challenge America. L’epilogo della stagione del campionato americano con la 8 Ore di Indianapolis coincide con l’ultimo round dell’Intercontinental GT Challenge. Al termine di una prova intensa e fortemente condizionata dalla pioggia battente che l’ha interrotta per alcune fasi, Jay Schreibman e Oswaldo Negri, al volante della 163 di AF Corse USA insieme a Conrad Grunewald, conquistano il successo tra gli Am che gli vale il titolo di classe.
In Pro Am, invece, la vettura gemella, la numero 16 affidata a Marcelo Hahn, Christian Hahn e Allam Khodair si classifica al decimo posto di classe.
GT America. Il Brickyard è stato teatro anche delle due prove del GT America che hanno visto la partecipazione di Rodin Younessi sulla 296 GT3 numero 16 di AF Corse USA che ha portato a casa un nono e un settimo posto.