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02 mar 2022Endurance

Season Review 2021 - Una nuova sfida per Jean-Claude Saada

Maranello 02 marzo 2022

Il pluripremiato pilota del Ferrari Challenge Jean-Claude Saada ha aggiunto al suo palmarès il titolo di campione del GT World Challenge America, dopo una stagione pressoché perfetta nella categoria Am.  Affiancato dal suo storico coach Conrad Grunewald, Saada spiega di essere stato spinto dalla voglia di esplorare nuovi orizzonti: “Diverse idee mi affollavano la mente.  Guidare una vettura GT3 per la prima volta è stato un po' come passare dal liceo [la Challenge] all’università [la GT3].  Ma sono qui per imparare, divertirmi, e migliorare le mie capacità”.

Come ammette lo stesso Saada, la prima gara a bordo della nuova vettura è stata molto impegnativa. Sonoma non faceva più parte del calendario Challenge dal 2016, perciò la sua unica esperienza sul circuito risaliva ad allora. “È stata una gara in salita.  Sonoma poteva andare molto meglio, ma è stato il punto di partenza per crescere”. Il team ha poi calcato alcune delle piste più famose del Paese e ad ogni gara Saada ha visto crescere la propria sicurezza e padronanza dell’auto. “Quando sono arrivato al VIR ero decisamente più a mio agio al volante dell’auto. È un percorso: ci vogliono tempo e istruzioni per acquisire esperienza”.

In quest’ottica, Saada ha voluto circondarsi dei migliori talenti: a partire dal team, AF Corse, che insieme al coach Conrad Grunewald ha rappresentato per Jean-Claude un fattore cruciale di successo: “AF Corse non necessita di presentazioni.  Capisco perché abbia così tanto successo in tutto il mondo.  È stato un sodalizio perfetto. Conrad è una persona che riuscirebbe a creare un’auto da corsa anche solo con quattro pneumatici e un elastico. È estremamente metodico e preciso e tra noi si crea un’armonia straordinaria”.

Quando pensa al futuro, Saada non si preclude nulla, ma ha un’idea molto chiara di ciò che lo aspetta: “Sono un gentleman-driver e non ho nulla da dimostrare.  È in arrivo la 488 GT Modificata e voglio godermela il più possibile perché è una GT3 spinta ai massimi livelli. Devo arrivare a sentirmi davvero padrone dell’auto, poi potrò dire di essere pronto ad affrontare Le Mans o Spa”. 

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