Dopo il titolo mondiale del 2017, James Calado è tornato a laurearsi campione del mondo nel mondiale Endurance grazie ai tre successi ottenuti nella 8 Ore di Portimão, nella 8 Ore del Bahrain e, soprattutto, nella 24 Ore di Le Mans. In una stagione dove il pilota inglese si è concentrato solamente sul FIA WEC, è stato protagonista di prestazioni di rilievo che hanno reso il suo apporto determinate per le vittorie dei titoli mondiali.
Sei di nuovo campione del mondo dopo il 2017. Quale dei due titoli ti ha emozionato di più?
“Onestamente è difficile rispondere perché quello del 2017 è stato il primo titolo del Mondo. È arrivato alla fine della gara in Bahrain: quando ho tagliato il traguardo è stato molto emozionante, una sensazione incredibile. Il 2021 non è stato un anno semplice, è stata dura anche per la presenza di meno concorrenti. L’emozione che ho provato è stata diversa perché non abbiamo avuto il verdetto sul momento ma solo qualche giorno dopo. I due titoli hanno lo stesso valore. Non credo sia possibile scegliere il preferito. Ogni gara vinta che sia Le Mans o il titolo del Mondo portano tutte le stesse emozioni”.
Le Mans è stata la vittoria più importante della stagione. Oggi, dopo qualche mese, qual è il significato di quel risultato?
“Le Mans è una delle più grandi gare del mondo. Vincerla due volte è una sensazione incredibile, è una corsa molto difficile sotto molti aspetti: per arrivare primi al traguardo non conta solo la velocità, bisogna avere una strategia e poi bisogna considerare gli imprevisti, situazioni che possono complicare il resto della prova. La 24 Ore di Le Mans è una delle corse più prestigiose e vincerla è sempre un’impresa sportiva incredibile”.