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    Le dichiarazioni del trio della 72 al termine della corsa

    Imola 26 luglio 2020

    Lasciano l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari con molta delusione, ma anche con la consapevolezza di aver evidenziato delle ottime performance che avrebbero potuto portare la loro 488 GT3 Evo 2020 sul podio. Parliamo dei piloti di SMP Racing che hanno visto vanificare questo possibile risultato da una sosta sfortunata ai box e da un drive through nelle fasi finali della gara.

    Davide Rigon: “È stata una giornata difficile anche se la corsa era partita bene, con Miguel bravo a tenersi lontano dai guai in partenza e capace di guadagnare una posizione. Abbiamo effettuato la sosta durante la Full Course Yellow e, nonostante ci fosse molta confusione in pit lane, siamo stati in grado di guadagnare molte posizioni e passare al secondo posto. La macchina era ben bilanciata anche se la velocità sul rettilineo è sempre stata condizionata dal Bop. Nel secondo pit, invece, la sosta non è andata come previsto e siamo entrati tutti assieme in corsia box. Per questo motivo Sergey non è riuscito a fermarsi in posizione ed è stato necessario spostare la macchina per poter effettuare il rifornimento. L’episodio ci è costato oltre un minuto e la penalizzazione successiva, ma la gara a quel punto era già compromessa. Abbiamo perso un podio che poteva essere alla nostra portata, ma troveremo la forza per ritornare competitivi già dalla prossima”.

    Miguel Molina: “Il risultato della gara non è ovviamente quello che auspicavamo, ma è evidente che oggi non fosse la nostra giornata. È un peccato perché avevamo la possibilità di mettere a segno punti importanti in una pista dove il BoP non era propriamente a nostro favore. Il mio stint è andato bene e la mia partenza è stata buona. Dopo il primo pit-stop che è andato molto bene il secondo non è stato altrettanto buono e questo ha compromesso un buon risultato. Speriamo di rifarci già dalla prossima gara”.

    Sergey Sirotkin: “È stata una gara positiva e negativa allo stesso tempo. Di positivo c’è il passo di gara che è stato molto buono, nonostante il BoP e siamo riusciti a sfruttare il massimo potenziale della nostra vettura. Di negativo c’è il risultato finale e il non essere saliti sul podio perché c’erano le premesse per farlo. Ci sono stati alcuni piccoli e grandi dettagli nella procedura che alla fine hanno complicato la sosta ai box e determinato il risultato finale. Abbiamo imparato la lezione e cercheremo di metterla in pratica già dalla prossima gara per ottenere il massimo risultato possibile”.