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    Lawson concede uno strepitoso bis a Spielberg

    LAWSON SEALS STUNNING ENCORE AT SPIELBERG

    Spielberg 05 settembre 2021

    Due vittorie su due: un risultato migliore, per Liam Lawson e la 488 GT3 Evo 2020 di Red Bull AF Corse, non era immaginabile alla vigilia. Invece, anche nella seconda gara, il diciannovenne neozelandese nonostante i 25kg di zavorra, è stato in grado di resistere agli attacchi portati da Marco Wittmann e, complice una sosta ai box velocissima degli uomini di AF Corse, è riuscito a tagliare il traguardo in prima posizione. Sfortuna per Albon che vede sfumare un potenziale podio, dopo una qualifica difficile, a causa di una foratura.

    Attesa. Scattate dalla seconda posizione con Lawson e dalla nona con Albon, le due Ferrari di AF Corse passavano indenni la prima curva e, con il pilota thailandese, provavano a risalire velocemente la classifica. Se Lawson seguiva come un’ombra il poleman e leader della corsa Marco Wittmann, Albon portava la sua 488 GT3 Evo 2020 con i colori AlphaTauri in ottava posizione dopo un bel duello con Glock. Dopo sette minuti dall’inizio della gara, Albon entrava ai box assieme ad altri piloti tra cui lo stesso alfiere BMW, Abril, Ellis, Buhk e Muth, imitato un giro più tardi da Lawson. In entrambi i casi, i meccanici di AF Corse si rivelavano tra i più veloci nell’operazione di cambio gomme obbligatorio permettendo a Lawson di tornare virtualmente in testa alla corsa e ad Albon in quinta posizione.

    Sfortuna. Il thailandese, tuttavia, era costretto a fare i conti con una foratura che lo costringeva a tornare ai box e a ritrovarsi ad un giro dal leader provvisorio, Nico Müller. A suon di giri veloci e grazie ad un bel sorpasso alla Remus Kurve, Albon riguadagnava il giro, pur rimanendo staccato di più di un minuto e venti dal pilota tedesco, alle cui spalle si accendeva il confronto per la vittoria tra la 488 GT3 Evo 2020 di Lawson e la BMW di Wittmann. I due marcavano tempi molto simili, comunque più veloci di Müller, con un distacco oscillante tra i cinque e gli otto decimi. Lawson passava al comando superando il pilota Audi nel corso del 27esimo passaggio e sfruttava il pilota tedesco per creare un piccolo margine su Wittmann che riusciva a passare Müller un giro più tardi.

    Al cardiopalma. In un altro concitato finale, tuttavia, il due volte campione DTM si riportava nella scia della Ferrari. Con una bandiera bianco-nera esposta ad entrambi i piloti, il margine di errore, da una parte e dall’altra era pari a zero ma il neozelandese, ancora una volta, dava prova di avere la ricetta giusta per reggere alla pressione, tagliando vittoriosamente il traguardo per la seconda volta nel weekend, terza stagionale.

    Rincorsa. Con questo risultato la classifica piloti si accorcia sensibilmente, complice anche il sesto posto di Kelvin Van der Linde, sempre leader con 147 punti. Con il doppio trionfo del weekend, Lawson si ripropone in seconda posizione a 12 lunghezze dal sudafricano, mentre Albon, diciassettesimo al traguardo, è sesto a quota 94.