La Scuderia, con Peter Schetty che succedeva a Franco Gozzi nel ruolo di direttore sportivo, inaugurava il Mondiale con il successo nel GP del Sudafrica dell’italiano d’America Mario Andretti al volante della 312 B2. Dopo la novità delle gomme slick portate dalla Firestone per la prima volta in Spagna, nel terzo appuntamento della stagione, a Montecarlo, scendeva in pista la nuova 312 B2, con motore a corsa più corta per aumentare il regime massimo e la potenza, e un’innovazione nelle sospensioni posteriori. Un progetto audace, con le Ferrari spesso protagoniste in qualifica, ma con problemi di affidabilità sulla distanza di gara nel corso del Campionato, concluso con il terzo posto nel Costruttori.