Negli anni ’60 la Ferrari continuava a sostenere una lotta su vari fronti e cioè oltre alla Formula 1 anche la Formula 2 e la sport con un impegno che diventava sempre più difficile.
Un impegno che diventava sempre più difficile. La Dino 166 per la F2 del 1967 ha avuto però il pregio di stabilire un rapporto con la Fiat destinato a rafforzarsi due anni dopo con la entrata in società della Azienda torinese con la Ferrari. Il regolamento internazionale stabiliva a quei tempi che il motore per la F2 dovesse avere un blocco cilindri derivato da una vettura prodotta in almeno 500 unità, cosa ovviamente impossibile per la Ferrari.
L’accordo con la Fiat che con il motore Dino produsse due suoi modelli rese possibile la realizzazione della monoposto Ferrari per la formula cadetta. Questa macchina venne ulteriormente migliorata negli anni successivi con interessanti sperimentazioni sul motore.
V6
Motore
1596.25 cm3
Cilindrata
425 kg
Peso (con acqua e olio)
5-rapporti +RM
Cambio
Motore
Motoreposteriore, longitudinale, 6V 65°
Alesaggio e corsa86 x 45.8 mm
Cilindrata unitaria266.04 cm3
Cilindrata totale1596.25 cm3
Rapporto di compressione11:1
Potenza massima147 kW (220 CV) a 10.000 giri/min
Potenza specifica125 CV/l
Distribuzionebialbero, 3 valvole per cilindro
Alimentazioneiniezione indiretta Lucas
Lubrificazione carter secco
Frizionemultidisco
Telaio
Telaiosemimonoscocca, tubi di acciaio e pannelli di alluminio
Sospensioni anteriori indipendenti, quadrilateri trasversali, molle elicoidali coassiali con gli ammortizzatori telescopici, barra stabilizzatrice
Sospensioni posterioriindipendenti, quadrilateri trasversali, molle elicoidali coassiali con gli ammortizzatori telescopici, barra stabilizzatrice