Domenica 11 settembre 1977 la Scuderia Ferrari si era aggiudicata matematicamente il suo quinto titolo mondiale Costruttori davanti ai propri tifosi. Quattro giorni dopo era stata annunciata la separazione tra la squadra di Maranello e Niki Lauda, il pilota che con la Ferrari aveva vinto più gare di tutti. L’austriaco comunicò che avrebbe disputato la stagione 1978 al volante della Brabham: per la Scuderia si chiudeva dunque un capitolo molto importante di storia. La squadra italiana, dal canto suo, il 27 settembre aveva annunciato che il posto del pluricampione sarebbe stato preso da un giovane e semisconosciuto pilota canadese di nome Gilles Villeneuve. Prima di chiudere con Niki c’è però un’ultima formalità: il titolo mondiale Piloti, per il quale all’austriaco basta che a vincere la corsa non sia il pilota della Wolf, Jody Scheckter.
Venerdì 30 settembre la pista di Watkins Glen accoglie i piloti con una giornata frizzante, caratterizzata da una brezza costante e da temperature non certo elevate. Nella prima sessione di qualifica James Hunt con la McLaren è autore di una serie di giri velocissimi, il migliore in 1’40”863, che gli permettono di chiudere in cima alla lista dei tempi, con tre decimi di vantaggio sulle Brabham di Hans-Joachim Stuck e John Watson. Per quanto riguarda le Ferrari, le 312 T2 dimostrano di adattarsi poco alla pista americana e alle condizioni di bassa temperatura dell’asfalto che non permette ai piloti di scaldare adeguatamente le gomme: Carlos Reutemann ottiene il sesto tempo in 1’41”952, appena davanti a Lauda che non riesce a scendere sotto la barriera del minuto e 41 secondi fermandosi a 1’42”089. Scheckter è nono in 1’42”315. Il giorno dopo sul celebre circuito dello Stato di New York si mette a piovere molto presto al mattino senza più smettere fino a sera. Le posizioni della griglia di partenza restano dunque invariate rispetto al venerdì.
Domenica mattina sembra che si riesca ad avere una gara in condizioni di asciutto, anche se su Watkins Glen le nuvole sono tornate ad addensarsi. Le vetture escono dai box per andarsi a schierare sulla griglia di partenza, e su meccanici e piloti inizia a piovere. L’acqua scende fitta, al punto che i meccanici si precipitano in garage a recuperare le gomme da bagnato. Quasi tutti sostituiscono gli pneumatici, non John Watson: in Brabham hanno infatti deciso di spaiare la strategia.
Alla partenza Stuck scatta alla perfezione, anche meglio di Hunt, che è costretto ad accodarsi alla Brabham del pilota tedesco. Dopo poche curve è invece chiaro che il team con Watson ha sbagliato a giocare d’azzardo, e infatti la vettura numero sette presto precipita in fondo al gruppo lasciando la terza posizione ad Andretti. Reutemann guadagna due posizioni, perché supera anche Ronnie Peterson, mentre Lauda si assesta in sesta posizione.
Stuck allunga in classifica e per la prima parte di gara sembra destinato a un grande risultato. Con la Brabham-Alfa Romeo sta volando anche Watson che dopo un indispensabile cambio gomme è la vettura più veloce in pista. Al 14° passaggio però, forse a causa di un problema al cambio, Stuck esce di pista e distrugge la sua vettura lasciando Hunt e Andretti ai primi due posti. Poco dopo anche la vettura di Watson comincia ad avere dei problemi e il sogno di una vittoria in America per il futuro team di Lauda sfuma. Reutemann inizia ad andare in difficoltà con la sua 312 T2 e viene superato prima da Scheckter, in grande rimonta con la Wolf, e poi anche da Lauda e dalla Ensign di Clay Regazzoni.
Hunt e Andretti passano sul traguardo separati da appena due secondi, mentre c’è quasi un giro prima che arrivino Scheckter e Lauda che con il quarto posto si guadagna il diritto di riprendersi il numero uno dalla McLaren del vincitore del Gran Premio. Niki è il primo pilota dai tempi di Alberto Ascari capace di vincere due titoli mondiali con la Scuderia Ferrari. La sua storia agonistica con la squadra italiana si chiude qui, dal momento che l’austriaco non disputa nessuna delle ultime due gare della stagione, in Canada e Giappone. Al suo posto esordisce fin da subito Villeneuve.