Con due vittorie e una pole position, Rafael Camara ha stupito nel suo secondo weekend in monoposto per velocità e concretezza, confermandosi al vertice sul circuito ‘Grand Prix’ di Dubai.
“Ho ancora molto da imparare, ma sono davvero felice al termine di questo weekend”. Rafael Camara ha riassunto con poche ma significative parole un fine settimana che non dimenticherà facilmente. Nel suo secondo weekend di gara al volante di una monoposto, il sedicenne brasiliano ha conquistato una pole position e due vittorie, concludendo il fine settimana con il miglior punteggio di tappa tra i 31 piloti in pista. Camara ha completato un weekend nel quale ha sfoderato il suo talento ma anche dato prova di maturità, gestendo situazioni di gara non facili e confrontandosi con avversari più esperti. Con un solo fine settimana d’esperienza all’attivo, Rafael si è comportato ottimamente in qualifica, ha gestito bene le concitate fasi di partenza e ha anche saputo attendere i momenti migliori per rimontare posizioni in Gara-4. I 68 punti conquistati al termine del weekend hanno consentito a Camara di scalare posizioni nella classifica generale, graduatoria che ora lo vede settimo con 85 lunghezze.
Gara-1. La prima corsa del fine settimana ha avuto un avvio lineare, con Camara sfilato secondo alle spalle del poleman Charlie Wurz. Poco prima di metà gara Rafael ha rotto gli indugi portando un deciso attacco al compagno di squadra, concluso con una manovra impeccabile che gli ha permesso di prendere la prima posizione. Subito dopo la corsa è stata congelata dalla Safety Car, tornata in pit-lane quando il cronometro indicava cinque minuti alla bandiera a scacchi. Camara ha gestito molto bene la fase di ripartenza, controllando gli ultimi tre giri fino alla sospirata bandiera a scacchi che gli ha consegnato la sua prima vittoria in monoposto.
Gara-2. Al termine dei trenta minuti che come previsto dal regolamento separano lo spegnersi del semaforo della bandiera a scacchi, la seconda corsa del fine settimana ha visto all’attivo solo tre giri puliti. Per il resto Gara-2 è stata una lunga processione dietro la Safety Car, a causa di uscite di pista ed incidenti, che sono culminate nella conclusione anticipata in regime di bandiera rossa. Camara, autore di una partenza non impeccabile, ha avuto poco tempo a disposizione per recuperare le posizioni perse, riuscendo a sfilare quarto sotto la bandiera a scacchi.
Gara-3. Allo spegnimento del semaforo Camara, poleman, ha gestito molto bene l’approccio alla prima curva non concedendo margini di attacco agli avversari. Rafael ha mantenuto il comando fino a tre giri dal termine, quando Aiden Neate, compagno di squadra nel team Prema, lo ha superato. Camara non si è però perso d’animo, e all’inizio dell’ultima tornata ha attaccato con decisione alla staccata della prima curva, passando Neate in frenata. L’ultimo giro è stato ad alta tensione, ma il pilota brasiliano ha controllato bene l’avversario concludendo da vincitore una gara molto intensa.
Gara-4. Camara ha preso il via dell’ultima gara del weekend dalla dodicesima posizione, in virtù del regolamento che prevede l’inversione dell’ordine di arrivo di Gara-3. Dopo aver guadagnato due posizioni nelle prime tornate, Rafael ha dovuto sospendere la rimonta a causa della bandiera rossa esposta a causa di un incidente. Dopo una lunga interruzione, la corsa è ripresa con Camara portatosi rapidamente in ottava posizione, per poi mettere a segno nell’ultimo giro l’ultimo sorpasso della giornata, che gli ha garantito il settimo posto sotto la bandiera a scacchi.