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25 set 2020Corse Clienti, Ferrari Challenge Europe, Misano 2020

Rosi all’esame di Misano

Misano 25 settembre 2020

Dopo il debutto nel Ferrari Challenge al Mugello, Nicolò Rosi torna a calarsi nell’abitacolo della 488 Challenge Evo di Kessel Racing per affrontare il Misano World Circuit. Il pilota svizzero, nel consueto appuntamento che precede il weekend di gara, racconta l’emozione provata in Toscana quando disputò la sua gara di esordio nella serie continentale e le sue impressioni al volante della vettura del Cavallino Rampante.

Iniziamo dallo scorso weekend del Mugello, quando hai debuttato nel Ferrari Challenge. Quali sono i ricordi più intensi di quel fine settimana?

Ne ho molti. Sicuramente il giro di formazione è stato il momento più emozionante perché ho davvero realizzato in quel momento quello che avrei fatto da li a breve, ossia prendere parte alla mia prima gara della carriera. Un altro momento è stato al termine della corsa, quando riesci a rilassarti perché durante la gara la concentrazione è massima su quello che devi fare, controllando sempre i tuoi avversari. Ma quando tutto finisce allora si ha modo di riflettere su quello che si è fatto e quello che, per me, è stato il raggiungimento di un obiettivo. Questi, direi, siano stati i due momenti memorabili di quel weekend”.

La 488 Challenge Evo è una vettura con la quale è semplice trovare il feeling giusto già dai primi metri. Qual è la caratteristica che ti ha colpito maggiormente?

La macchina è in grado di fornirti molti feedback anche per chi è al debutto nelle competizioni come il sottoscritto. La cosa che mi impressiona di più sono le sensazioni che fornisce, la sua potenza e come sia sincera. Ti “gratifica” quando la guidi bene ma ti perdona se commetti errori. Queste, assieme alla frenata, sono le cose che mi piacciono di più di questa vettura”.

Il circuito di Misano è molto tecnico, difficile ma anche divertente per i piloti. Come lo affronti?

Mi piace molto ed è molto tecnico. L’importante per me è rimanere concentrati. Ogni curva è critica e non hai mai il tempo di rilassarti, per questo motivo penso che la gara sarà molto intensa per trenta minuti. 

Quanto è importante per te è contare su una struttura collaudata e con molta esperienza come Kessel Racing?

È molto importante perché è un team in grado di darti fiducia e motivazione. Il team sta facendo un lavoro eccellente e il rapporto non è monodirezionale. Io so di potermi fidare di tutti, così come le persone della squadra sanno di potersi fidare di me. Tutti sono pronti a motivarmi e a fornirmi spunti utili per migliorarmi ulteriormente”.

 
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