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    Fast Lane: Hanno Laskowski

    This time “Fast Lane” meets German newcomer Hanno Laskowski who has decided to embark on a new sporting adventure in the Prancing Horse single-marque series.  

    Maranello 02 ottobre 2020

    “Fast Lane” questa volta incontra un debuttante: il tedesco Hanno Laskowski che ha deciso di intraprendere una nuova avventura sportiva nel monomarca del Cavallino. Il portacolori del team Riller & Schnauck spiega ai nostri microfoni i motivi della sua scelta.

    Questo è il tuo primo anno nel Ferrari Challenge: come nasce l’idea di correre in questa serie?

    “Amo il motorsport e volevo approdare in questo mondo: il Ferrari Challenge è un ottimo ambiente. Inoltre, ho sempre amato Ferrari”.

    Dopo i primi round di apprendistato, come ti sembra il livello generale dei partecipanti?

    “Molto più elevato di quanto mi aspettassi! Sono tutti molto veloci e la concorrenza è davvero molto agguerrita. Ma proprio per questo motivo ogni evento offre il massimo divertimento e grandi emozioni”.

    Come vivi l’attesa prima di una gara?

    “Primo dello start cerco di non fare niente di speciale e di passare meno tempo possibile nella vettura, al massimo dieci minuti. E’ la mia stagione d’esordio e prima del semaforo verde accadono tante cose a me nuove. Per questo motivo, provo a liberare la mente per trovare la concentrazione e mettere tutto in fila”.

    Come gestisci le tue giornate precedenti?

    “Cerco di raggiungere la location un paio di giorni prima dell’evento, per vivere le giornate come una sorta di vacanza e godermi l’ambiente e la città. E’ un modo per prepararmi all’appuntamento sportivo”.

    Qual è il tuo circuito preferito?

    “Prima di iniziare la mia avventura non vedevo l’ora di correre a Portimão. Adesso, dopo aver disputato alcune gare, il mio preferito è senza dubbio il Mugello. E’ spettacolare, si raggiungono velocità folli ed è molto tecnico. Il mio preferito in assoluto. In Germania, il mio Paese natale, invece il Nürburgring non ha rivali. Mi piacerebbe un giorno avere l’occasione di correrci, magari con una Ferrari 488 Challenge Evo”.