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    Le voci dopo la 24 Ore di Spa-Francorchamps

    A very long weekend ended with the pleasure of celebrating two victories in the Gold and Pro-Am Cup and a podium in the Pro class, doggedly pursued despite the performance gap with the faster BMWs and Mercedes.

    Spa-Francorchamps 31 luglio 2022

    Un weekend lunghissimo concluso con la soddisfazione di celebrare due successi, in Gold e Pro-Am Cup, e un podio nella classe Pro, cercato con insistenza nonostante la differenza di prestazione con le più veloci BMW e Mercedes. Abbiamo raccolto le voci degli equipaggi che hanno concluso sul podio la maratona belga.

    Antonello Coletta: “Gara complicata e molto competitiva, pur tuttavia abbiamo conquistato un ottimo podio nella classe Pro e un successo storico con le ragazze di Iron Dames nella Gold Cup. Vorrei anche sottolineare la vittoria nella classe Pro-Am che per noi ricopre un’importanza fondamentale, con una splendida prestazione di Rovera che ha ottenuto il giro più veloce della gara, e la grande rimonta partita dai box anziché dalla pole position. Credo che abbiamo portato a casa il miglior risultato a cui potessimo ambire”.

    Antonio Fuoco: “Abbiamo iniziato il weekend con il passo giusto e sembravamo competitive anche se poi abbiamo perso un po’ il passo. Eravamo contenti dopo le qualifiche perché avevamo ottenuto il massimo dalla vettura. In gara il team ha gestito molto bene i track limits e sono contento per il podio, per il quale voglio ringraziare tutto il team”.

    Davide Rigon: “La penalità è stata uno dei punti chiave della gara e indubbiamente rende frustrante l’esito della corsa. Ritengo di non aver commesso alcuna infrazione e di aver seguito quanto ci era stato detto dal direttore di gara, ossia rispettare i messaggi del sistema di segnalazione interno all’abitacolo. Mi dispiace perché in quel momento eravamo in testa alla gara, anche se non avevamo il passo delle BMW o delle Mercedes. Alla fine il podio è comunque un buon risultato. La nostra corsa è stata in salita dopo la penalità ma guardiamo agli aspetti positivi: siamo riusciti a segnare molti punti per il campionato. È stato un piacere guidare con Antonio e Daniel, hanno svolto un lavoro eccellente. Ringrazio Ferrari e Iron Lynx per tutto il supporto nel fine settimana”.

    Daniel Serra: “Voglio iniziare ringraziando il team per quanto abbiamo fatto, penso che il terzo posto sia un buon risultato. Non avevamo il passo per lottare per la vittoria, ma abbiamo ottenuto il massimo, conquistando punti importanti. Al momento non so ancora se completerò il mio impegno in questa serie perché il campionato Stock car brasiliano ha alcune date in concomitanza, ma sono stato contento di aver dato il mio contributo a Davide e Antonio”.

    Sarah Bovy: “È fantastico per me vincere in Belgio, quindici anni esatti dopo aver assistito alla mia prima 24 Ore di Spa. Sono orgogliosa di gareggiare con questo team che ha fatto un lavoro eccellente durante il fine settimana e di quanto fatto dalle mie compagne, così come delle decisioni prese dai nostri ingegneri e meccanici. Non potevo sognare una gara migliore. Tutto si è svolto per il meglio e abbiamo lottato duramente spingendo fino all’ultimo giro. Sono contenta di essere riuscita a condividere questa emozione con i tifosi e la mia famiglia”.

    Rahel Frey: “Questa vittoria è un messaggio molto bello per le donne nel motorsport perchè vogliamo spingere sempre più ragazze a intraprendere questa strada. Noi corriamo con le tute rosa, la macchina rosa e lo facciamo per sottolineare questo messaggio. Come ha detto Sarah [Bovy, n.d.r.] la battaglia è stata dura ma non abbiamo ceduto e spero che a questo possano seguire anche altri successi”.

    Doriane Pin: “La gara è stata incredibile e l’emozione è davvero grande. Non abbiamo commesso errori, né di pilotaggio né ai box. Ho potuto guidare per la prima volta nella notte e vorrei sottolineare lo splendido supporto avuto dalle mie compagne di squadra e dal team. Non posso ancora crederci, sono felicissima!

    Michelle Gatting: “Ho fatto un po’ di fatica con i track limits e penso di essere stata l’unica dell’equipaggio ad avere due warning per il mancato rispetto dei limiti del tracciato. Come detto dalle altre ragazze, siamo molto orgogliose di quanto abbiamo fatto, anche se fatichiamo ancora a credere di essere salite sul gradino più alto del podio. Dopo la qualifica non avevamo il passo e non credevo che saremmo riuscite a vincere. La 24 Ore di Spa è una delle gare che temo di più ma al tempo stesso è una gara a cui volevo partecipare. La nostra vittoria di oggi alza l’asticella delle aspettative ma ci motiva ancora di più per il futuro”.

    Miguel Molina: “È stata una gara molto difficile e molto dura. Siamo stati sempre a lottare nelle prime dieci posizioni ma alla fine abbiamo avuto due problemi che ci hanno impedito di concludere la gara con un buon risultato. Ora pensiamo alla prossima, Hockenheim, che è un circuito che mi piace”.

    Andrea Bertolini: “Dal punto di vista emozionale questa vittoria è speciale perché ho vinto la 24 Ore di Spa cinque volte, due quando ero giovane, con le GT1, e tre con Louis [Machiels, n.d.r.]. Ogni anno però è sempre più difficile riuscirci perché il livello continua ad alzarsi e, in più, abbiamo avuto il problema che ci ha costretto a partire dalla corsia box. Venerdì notte però avevo inviato a Louis la foto della nostra prima vittoria qui, ottenuta esattamente dieci anni fa. Anche in quell’occasione eravamo stati costretti a partire dai box, anche se per motivi diversi. Magari chiederemo di partire dalla pit lane anche la prossima gara!

    Louis Machiels: “È stata una gara molto difficile per me, soprattutto per quanto riguarda i track limits perché è stato complesso rispettarli vista l’evoluzione dell’aderenza della pista. Andrea ha fatto riferimento alla foto di dieci anni fa e, chi lo sa, mi piacerebbe essere al via anche della 24 Ore di Spa tra dieci anni”.

    Stefano Costantini: “Per me essere qui è un sogno, così come lo è vincere in Pro-Am. Partendo dai box non è stato facile vincere, ma grazie al lavoro dei miei compagni di squadra e all’affidabilità della vettura ci siamo riusciti. La pista è cambiata molto nel corso delle ore ma per fortuna non siamo stati costretti ad affrontarla con la pioggia”.

    Alessio Rovera: “La gara è stata fantastica e finire in prima posizione è sempre speciale. La gara è dura, sia nell’abitacolo che per i meccanici e, nonostante questo tutti i pit stop sono stati perfetti. La macchina è stta perfetta e vincere è davvero bello. Lo scorso anno siamo andati vicini al successo, finendo secondi, ma quest’anno tutto è andato per il verso giusto”.