Consumo di carburante combinato: 13,0 l/100 km
Emissioni di CO₂ combinato: 296 g/km
Consumo di elettricità combinato: non disponibile
Valori riferiti al 2024
Consumo energetico in equivalente benzina: 13,0 l/100 km
Emissioni di CO₂ derivanti dalla messa a disposizione di carburanti e/o di elettricità: 65 g/km
Classe di efficienza energetica: G
Il valore medio di emissioni di CO₂ di tutti i veicoli nuovi venduti in Svizzera è di 122 g/km (WLTP)
Valore nominale secondo il ciclo di prova WLTP: 118 g/km
Il pregio principale della F8 Spider è quello di erogare i 720 cv in maniera istantanea, senza turbo lag, e di mantenere la speciale “colonna sonora” rappresentata dal sound unico di questo V8.
La F8 Spider integra lo stato dell’arte, in termini di soluzioni aerodinamiche, innovazioni e know-how Ferrari, acquisito anche grazie all’impegno nei campionati GT e Challenge, e lo perfeziona per creare la scoperta di serie a motore centrale-posteriore con il più alto livello di prestazioni accessibili a ogni tipo di pilota.
Nella F8 Spider, il posizionamento dei radiatori anteriori, con inclinazione invertita rispetto alla 488 Spider, rappresenta un beneficio in termini di raffreddamento ma contemporaneamente riduce le superfici utili sul fondo per la generazione di carico. Per questo motivo si è reso necessario riprogettare la geometria delle canalizzazioni per la dissipazione dell’aria calda, per generare comunque il massimo livello di carico e allo stesso tempo ottenere una diminuzione di resistenza dovuta alla positiva interazione dei flussi in uscita dal radiatore con la ruota anteriore. Il risultato è un miglioramento dell’efficienza globale della vettura del 10% a confronto con la 488 Spider.
Per raggiungere l’obiettivo di fruibilità delle prestazioni, gli ingegneri Ferrari hanno lavorato all’integrazione delle performance di motore e aerodinamica con l’ultima evoluzione dei sistemi di controllo.
Le prestazioni assolute sono significativamente più elevate rispetto alla 488 Spider, grazie all’aumento di potenza, alla riduzione del peso e al miglioramento del coefficiente aerodinamico. Vengono rese fruibili a un numero più ampio di guidatori grazie ad accorgimenti di dinamica veicolo che favoriscono la facilità e confidenza di guida al limite, come ad esempio il volante con corona di diametro ridotto e il nuovo sistema di attuazione Ferrari Dynamic Enhancer Plus, che si integra nel concept SSC, giunto alla versione 6.1. Il Side Slip Control, che migliora l’abilità del pilota a gestire la guida al limite rendendo l’esperienza più divertente, è presente in questa vettura nella versione 6.1. Il passaggio dalla versione 6.0 a 6.1 è legato all’estensione del sistema di controllo Ferrari Dynamic Enhancer alla posizione Race (FDE+).
L’FDE è il controllo di dinamica laterale che utilizza un canale di comando collegato alla pressione idraulica dell’impianto frenante. Ha debuttato sulla Ferrari 488 Pista ed è poi stato adottato sulle 488 Pista Spider. Nella versione FDE+, viene esteso in termini di funzionalità prima sulla F8 Tributo e ora sulla F8 Spider. Il sistema di controllo, già operativo in condizioni di percorrenza e uscita curva (ma non in frenata), agisce anche in condizioni di bassa aderenza e con il Manettino in posizione Race.
La vista anteriore della vettura è fortemente caratterizzata dall’introduzione dell’ S-Duct. Attorno a questa soluzione, tutti gli elementi sono stati ridisegnati per evidenziarne le principali funzioni aerodinamiche. L’esempio più evidente è il faro anteriore, nuovo e a LED, dalle forme più contenute e sviluppato interamente in orizzontale.
Il tema a “MANTA” (tema a T) del cofano posteriore della F8 Spider si caratterizza da una schiena centrale che parte dal lunotto e scivola sino a sparire sotto l’ala dello spoiler soffiato, assecondando il movimento dei flussi d’aria.
Le due ali che nascono dal volume centrale si connettono armoniosamente al corpo vettura dando un senso di continuità in tutte le viste.
Disegnata dal Centro Stile Ferrari, la F8 Spider continua quella impostazione iniziata con la F8 Tributo, tendente a rappresentare un nuovo linguaggio di design, sempre fortemente orientato alla sportività e funzionale alle performance aerodinamiche.
Nella fase progettuale di una spider, la scelta della tipologia di tetto è l’elemento fondamentale del design. Ferrari ha scelto già da alcuni anni di utilizzare una copertura rigida a beneficio del comfort. Proprio attorno al tetto rigido ripiegabile RHT (Retractable Hard Top) si è snodato il filo conduttore che ha definito le linee della F8 Spider.
La chiave di volta del progetto è stata quella di spostare la linea di separazione fra corpo vettura e tetto dal punto di cintura in corrispondenza della spalla degli occupanti, come normalmente avviene, a sopra il montante. In questo modo il tetto diventa un oggetto di spessore contenuto e a sviluppo prevalentemente bidimensionale, che è possibile suddividere in due parti da alloggiare sopra la parte anteriore del motore.
Il tetto impiega soltanto 14 secondi per abbassarsi o alzarsi e l’apertura e la chiusura possono avvenire anche con vettura in movimento, fino a una velocità di 45 km/h.
L’obiettivo posto al Centro Stile Ferrari per la F8 Spider, era quello di disegnare un tributo stilistico al motore V8 Ferrari, evolvendo in chiave aperta i contenuti della F8 Tributo e traendo ispirazione dai modelli scoperti a motore centrale-posteriore più iconici di sempre, contraddistinguendo in modo significativo la vettura con uno stile più sportivo e funzionale all’aerodinamica.
Gli interni della F8 Spider mantengono il classico tema di stile a “cockpit”, caratteristico delle 8 cilindri a motore centrale-posteriore.